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Ponte Morandi, il cordoglio della politica a cinque anni dalla tragedia
A cinque anni dalla tragedia del Ponte Morandi, i messaggi della politica per la giornata di commemorazione. «Il trascorrere del tempo non attenua il peso delle responsabilità per quanto accaduto. Ed è responsabilità fare giustizia, completando l’iter processuale, con l’accertamento definitivo delle circostanze, delle colpe, delle disfunzioni, delle omissioni». Lo ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in alcuni passaggi del suo lungo messaggio per l’occasione.
I messaggi della premier e dei presidenti di Camera e Senato
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affermato: «A chi il 14 agosto 2018 ha perso un figlio, un genitore, un caro – tutto -, rinnoviamo oggi le doverose scuse dello Stato per ciò che è successo, pur consapevoli che nessuna parola sarà mai sufficiente a lenire la sofferenza e placare il desiderio di giustizia. Il processo sul crollo del Morandi è ancora in corso. Il nostro augurio è che la verità possa emergere con tutta la sua chiarezza e che i responsabili di quel disastro siano acclarati e accertati». Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha inviato in una nota il suo messaggio: «Le ferite di quel disastro sono ancora aperte, così come vivide sono nella nostra memoria le immagini di Genova spezzata in due e quel senso di sgomento, incredulità e precarietà che tutti abbiamo provato in quel momento». Questo, invece, il cordoglio del presidente della Camera Lorenzo Fontana: «Resta indelebile nei nostri cuori lo strazio per quelle vite umane spezzate, sentimento che convive quotidianamente con l’improcrastinabile esigenza di verità e giustizia sulle cause e sulle responsabilità».
Le parole di Conte, premier all’epoca dei fatti
Messaggio anche da parte del presidente del M5s Giuseppe Conte, che all’epoca della tragedia sedeva a Palazzo Chigi: «Cinque anni. Tanti ne sono passati da quel drammatico 14 agosto 2018. Il dolore per la tragedia del ponte Morandi, che poteva e doveva essere evitata, non si attenua con il passare del tempo. Nell’attesa che venga fatta piena giustizia sull’accaduto, il nostro pensiero va alle 43 persone che non ci sono più e ai loro cari».