Meloni rivendica la tassa sugli extraprofitti: «Iniziativa che ho voluto io»

La premier Giorgia Meloni torna a parlare della tassa sugli extraprofitti, lo fa attraverso un’intervista uguale pubblicata su Corriere della sera, La Stampa e la Repubblica. Meloni rivendica l’operato del governo sulla tassazione dedicata agli istituti di credito: «Iniziativa che ho voluto io perché ritengo che si debba mandare un messaggio rispetto all’idea di uno Stato giusto, che fa le cose che si devono fare senza tempi punitivi». Poi aggiunge: «Ho massimo rispetto del sistema bancario e non ho intenzione di colpire le banche. Ma c’era una situazione di squilibrio. Con il consistente e prolungato aumento dei tassi da parte della Bce si rischia di penalizzare famiglie e imprese».

Tassi dei mutui in crescita, stallo sui risparmiatori: ecco come nasce il provvedimento

La premier poi chiarisce quali sono le ragioni che l’hanno indotta a varare questo provvedimento: «Il sistema bancario è stato veloce ad alzare i tassi dei mutui, ma ha lasciato invariati i tassi che venivano riconosciuti ai risparmiatori e si è creata una distorsione. Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti è stato pienamente coinvolto essendo il ministro che scrive il provvedimento. In questo caso non ho fatto le riunioni che generalmente faccio, ma c’era un problema di tempi riguardo a una norma che abbiamo deciso di portare all’ultimo Cdm, sennò sarebbe slittata a settembre. È una iniziativa che ho assunto io. Punto».

Meloni rivendica la tassa sugli extraprofitti: «Iniziativa che ho voluto io»
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il vicepremier Antonio Tajani (Getty)

Meloni: «Questione di metodo, provvedimenti più facili se non girano troppo»

Non sono passate inosservate le istanze di Antonio Tajani, fortemente irretito dal mancato aggiornamento sui provvedimenti immaginati dal governo rispetto alla tassazione delle banche. Il vicepremier aveva tuonato subito dopo l’approvazione della legge: «Mai più blitz del genere in consiglio dei ministri». La premier nel corso della sua intervista chiarisce: «Ci può essere sicuramente una questione di metodo. È più facile intervenire su una misura del genere se la notizia non gira troppo, quindi io mi assumo la responsabilità politica. Tutti i partiti sono sempre estremamente coinvolti, questa è una materia molto particolare e delicata su cui mi sono assunta la responsabilità di intervenire. Ne ho parlato con Antonio».

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