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Luca Ruffino in un biglietto ai familiari: «Ultimi due anni faticosi»
Scuse, saluti e un riferimento alla fatica degli ultimi due anni. È questo, in sintesi, a quanto si apprende da fonti giudiziarie, il contenuto di uno dei biglietti lasciato ai familiari da Luca Giuseppe Reale Ruffino, presidente di Visibilia Editore che si è ucciso nella serata di sabato 5 agosto con un colpo di pistola nella sua abitazione a Milano. Poche righe per spiegare lo stress e la stanchezza di un periodo che durava almeno dal 2021.

Non emergono malattie gravi o altre patologie
Dai primi accertamenti non emergono riscontri di malattie gravi, ma solo qualche problema di salute minore e comune. Né i familiari né il medico curante del manager erano a conoscenza di altre patologie. La procura indaga per il reato di istigazione al suicidio, un passaggio necessario per potere effettuare tutti gli accertamenti del caso. Tra questi, anche l’autopsia sul corpo di Ruffino, che è stata già disposta dal pm di turno Daniela Bartolucci, ma non ancora fissata. L’esame sarà eseguito nei prossimi giorni.