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Tinder, in arrivo l’IA per scegliere le foto profilo e la biografia migliore
Tinder sta pensando di utilizzare l’intelligenza artificiale per aiutare gli utenti a creare il profilo perfetto e favorire gli incontri. L’app di Match Group, che conta circa 75 milioni di iscritti in tutto il mondo, sta infatti testando l’implemento dell’IA sulla piattaforma come ausilio nella scelta delle foto migliori e nella stesura della biografia di presentazione. «Penso davvero che possa favorire le persone nel mostrare in modo più efficiente la loro personalità», ha spiegato al Guardian Bernard Kim, amministratore delegato di Match Group. «Risponderemo alle preoccupazioni degli utenti e allevieremo il loro stress». Tinder non sarà però la prima piattaforma a fare leva sull’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza online. Dai chatbot per allenarsi digitalmente nella conversazione con i partner alla cancellazione di profili fake e bot, l’IA sta già cambiando gli appuntamenti in Rete.
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Tinder, come funzionerà il nuovo strumento di IA sull’app di incontri
Secondo le anticipazioni fornite da TechCrunch, l’intelligenza artificiale analizzerà l’intero profilo Tinder di un utente. Selezionerà dunque le cinque fotografie «che meglio lo rappresentano» e le metterà in evidenza, aumentando così le possibilità di creare una conversazione con gli altri iscritti. «Intendiamo eliminare ogni imbarazzo e rendere gli appuntamenti più gratificanti», ha sottolineato Kim. Oltre che per le foto profilo, l’intelligenza artificiale potrà svolgere un ruolo cruciale anche per la scrittura della biografia. L’IA generativa sfrutterà un sistema in grado di suggerire un testo personalizzato su misura per l’utente, venire incontro alle esigenze come gli «obiettivi di relazione» e metterne in risalto pregi e interessi. «Un terzo dei nostri iscritti utilizzerebbe l’IA generativa come aiuto per costruire un profilo», ha dichiarato Mark Van Kyswyk, chief product officer di Tinder. «Vogliamo migliorare esperienza e risultati».
Un recente studio di Kaspersky e Inner Circle ha inoltre messo in risalto come l’intelligenza artificiale stia già influenzando le app di incontri. Circa il 50 per cento degli uomini intervistati utilizzerebbe un chatbot per migliorare la propria esperienza in Rete, soprattutto instaurando «conversazioni di prova» con ChatGPT per allenarsi con i potenziali partner. Sebbene la funzione non sia ancora prevista su Tinder, è già esistente su altre piattaforme. Teaser AI per esempio permette agli utenti di esercitarsi chiacchierando con l’intelligenza artificiale, simulando un dialogo prima di scrivere al proprio potenziale partner. Blush si focalizza invece sull’intimità, mentre Flamme AI consente di porre «qualsiasi domanda» per conoscerne risposte e difetti. L’IA potrà svolgere un ruolo importante anche nella lotta ai profili fake e alle immagini di nudo. Bumble ha sperimentato con successo uno strumento che combatte il cyberflashing, ossia l’invio di foto oscene in chat.