Cnn, per il 70 per cento dei repubblicani l’elezione di Biden è illegittima

Il 69 per cento dei repubblicani o simpatizzanti repubblicani ritiene che la vittoria di Joe Biden alle elezioni del 2020 sia stata illegittima. Lo rivela un sondaggio della Cnn nel giorno in cui Donald Trump comparirà in tribunale proprio per il suo ruolo nell’assalto a Capitol Hill e nel tentativo di ribaltare i risultati del voto. Il dato è in aumento rispetto al 63 per cento all’inizio dell’anno. Di questo 69 per cento, il 39 ritiene che ci siano prove concrete che le elezioni siano state truccate, mentre il 30 ha soltanto il «sospetto».

Per la Cnn 7 repubblicani su 10 pensano che l'elezione di Biden sia illegittima
Un sostenitore di Trump contesta Biden (Getty).

Donald Trump atteso in tribunale

Intanto in una Washington blindata Donald Trump è atteso in tribunale e rischia fino a 55 anni di reclusione. Il tycoon è stato incriminato da un gran giurì federale per l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. Si tratta della terza incriminazione in quattro mesi e su di lui pendono 78 capi di accusa. A presiedere il processo è Tanya Chutkan, giudice del tribunale federale di Washington. Sul social Truth, l’ex presidente ha subito attaccato il procuratore speciale Jack Smith: «Ho sentito che, per interferire nelle elezioni, emetterà un’altra falsa incriminazione nei miei confronti. Vogliono un’altra falsa incriminazione contro di me il giorno dopo che lo scandalo di Hunter Biden, il figlio di Joe, esploso in Congresso. Siamo un paese in declino».

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Per la Cnn 7 repubblicani su 10 pensano che l'elezione di Biden sia illegittima
Donald Trump (Getty).

Tribe: «Incriminato per aver cercato di rovesciare la Repubblica»

A commentare la terza incriminazione di Trump è stato anche Laurence Tribe, costituzionalista della Harvard University e in passato consigliere personale dell’ex presidente Barack Obama. Il giurista ha spiegato: «I crimini per il quale è incriminato sono di una portata maggiore di qualsiasi altro commesso contro il Paese da un cittadino americano, figurarsi un ex presidente. Viene incriminato essenzialmente per aver cercato di rovesciare la Repubblica e il suo processo cruciale per il mantenimento della governance democratica, il pacifico trasferimento dei poteri».

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