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Giambruno: «La foresta nera? Era una battuta. Con Giorgia non ne ho parlato»
Andrea Giambruno torna sulla frase pronunciata durante la sua trasmissione, Diario del giorno, nei confronti del ministro tedesco Karl Lauterbach, reo di aver espresso timori sulla fine del turismo nel nostro Paese a causa delle alte temperature conseguenza di «un cambiamento climatico che sta distruggendo l’Europa meridionale». Il giornalista e compagno della premier, con tono evidentemente scocciato e spazientito, l’aveva invitato a rimanere in Germania: «Sono 20-30 anni che in qualche modo i tedeschi ci devono spiegare come dobbiamo vivere noi. E se non ti sta bene te ne stai a casa tua eh». Aprendo quello che è già stato definito come “il caso Giambruno”, iniziato pochi giorni prima definendo il caldo torrido registrato al Sud «non una grande notizia», cosa che aveva fatto irritare più di un volto del Biscione.
Giambruno chiarisce: «Nessun risentimento dal ministro tedesco»
Intervistato dal Corriere della Sera, il conduttore ha così dichiarato: «È da stamattina che sorrido. Escludo che un ministro tedesco si possa risentire della battuta di un giornalista italiano». A chi gli ha fatto notare che, oltre ad essere un cronista, è anche il compagno della presidente del Consiglio ha risposto: «L’articolo 21 della Costituzione ancora mi autorizza a fare una battuta. O dobbiamo cambiare la Costituzione apposta per me?». Ha quindi chiarito cosa intendeva dire affermando che da decenni i tedeschi cercano di spiegarci come vivere: «Mi riferivo alla caduta del governo Berlusconi, nel 2011. Tutti sappiamo come è andata: lui voleva fare debito per i cittadini, i nostri titoli di Stato furono venduti nella notte, lo spread salì in modo spropositato e il governo cadde. Questo perché Berlusconi non riteneva gli italiani secondi a nessuno e credo che questo dovrebbe essere l’atteggiamento di tutti i nostri governi». Aggiungendo, a proposito di Lauterbach:«Lui ha detto che il turismo in Italia è destinato a fallire per via del clima, una cosa neanche supportata dai dati. Mi sembra pure da menagramo».
«Nessuno può dire che nego il cambiamento climatico»
Giambruno ha infine voluto difendersi dall’accusa di essere un negazionista del cambiamento climatico: «Ho fatto decine di puntate sull’argomento e sui relativi fondi del Pnrr, invitando anche gli ambientalisti più esasperati. Nessuno può dire che ho negato il cambiamento climatico». E sulla reazione della sua compagna alle sue uscite: «Non ne abbiamo parlato. Ma le pare normale che la sua visita alla Casa Bianca è un successo e che, accanto, sui quotidiani, si parli del “caso Giambruno”? Sviare l’attenzione su di me mi sembra un modo per non ammettere che questo governo le sta azzeccando tutte».