Colpo di Stato in Niger, Prigozhin: «Lotta del popolo contro i colonizzatori»

L’Unione degli ufficiali per la sicurezza internazionale, considerata da Washington una compagnia di copertura per la Wagner nella Repubblica Centrafricana, ha condiviso un discorso vocale attribuito a Yevgeny Prigozhin riguardante il colpo di Stato in Niger. Quello che è successo, ha avrebbe detto il fondatore della milizia mercenaria, «non è altro che la lotta del popolo contro i colonizzatori, che hanno cercato di imporre le proprie regole di vita».

Colpo di Stato in Niger, Prigozhin: «Lotta del popolo contro i colonizzatori». Il messaggio del capo della Wagner dopo il golpe.
Bandiera russa a Niamey dopo il golpe (Getty Images).

Per le strade di Niamey bandiere della Federazione Russa e cori per la Wagner

«Gli ex colonizzatori stanno cercando di tenere sotto controllo la popolazione degli Stati africani» e «riempiono questi Paesi di terroristi e bande di criminali, creando una colossale crisi di sicurezza», recita la voce attribuita a Prigozhin. E poi: «Al fine di mantenere il loro attuale sistema di schiavi in Africa, dispiegano varie missioni all’estero, che contano decine di migliaia di soldati». Il gruppo Wagner è stato per anni uno dei principali attori nella sfera della sicurezza in Africa, ma le sue operazioni all’estero sono state messe in discussione dalla fallita rivolta di giugno. Intanto, dopo il golpe le strade della capitale nigerina Niamey si sono riempite di bandiere della Federazione Russa e in tanti hanno inneggiato alla Wagner.

Colpo di Stato in Niger, Prigozhin: «Lotta del popolo contro i colonizzatori». Il messaggio del capo della Wagner dopo il golpe.
Il generale Abdourahamane Tchiani (Getty Images).

Il giallo della foto di Prigozhin a San Pietroburgo, dove è in corso il vertice Russia-Africa

Dopo il golpe, il presidente nigerino Mohamed Bazoum è stato rimosso e venerdì 28 luglio il generale Abdourahmane Tchiani, capo della guardia presidenziale, si è autoproclamato capo del governo di transizione. Il generale ha giustificato il colpo di stato parlando del «peggioramento della situazione di sicurezza» e di «malgoverno» in Niger. Nella stessa giornata Nexta Tv ha twittato una foto che smentirebbe l’esilio di Prigozhin, ritratto infatti mentre stringe la mano a un rappresentante della Repubblica Centrafricana durante il vertice Russia-Africa a San Pietroburgo. Secondo la testata online Fontanka, la foto non sarebbe stata scattata a margine del forum, ma nell’albergo Trezini, proprietà della famiglia Prigozhin. Resta anche da capire quando sia stata fatta. Ma il messaggio è chiaro: quello tra la Wagner e l’Africa rimane un legame molto forte.

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