Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Mattarella visita la Chiesa di Santa Maria di Gesù distrutta dall’incendio
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato la Chiesa di Santa Maria di Gesù distrutta dalle fiamme divampate a Palermo, e in tutta la Sicilia, lo scorso mercoledì. Ad accompagnare il capo dello Stato il presidente della Regione Renato Schifani, il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta, il sindaco Roberto Lagalla e l’arcivescovo Corrado Lorefice. Mattarella si è trattenuto in un breve colloquio con il governatore siciliano e con il primo cittadino dopo aver visitato la chiesa che ha i segni degli incendi che hanno devastato la Sicilia. «Una ferita aperta», ha dichiarato il presidente della Repubblica.
Mattarella chiede di restaurare tutto
La struttura è stata distrutta dal fuoco. Le temperature hanno sfiorato i 50 gradi. Con Mattarella, in visita a Palermo per commemorare il giudice Rocco Chinnici a 40 anni dall’omicidio, è stato accompagno da padre Vincenzo, il frate che gestisce la chiesa. Il presidente ha chiesto quali sono stati i beni «andati persi» e quali invece «si possono restaurare». E ha voluto lanciare un messaggio proprio in tal senso, chiedendo un impegno «per restaurarla». Nel cimitero della Chiesa di Santa Maria di Gesù riposa anche il giudice Paolo Borsellino. All’interno del convento, invece, c’erano le spoglie di San Benedetto il Moro e opere d’arte di grande valore artistico-culturale.
La scrittrice Stefania Auci: «Il mio cuore piange»
Nelle scorse ore ha visitato la chiesa anche la scrittrice trapanese Stefania Auci. L’autrice, in lacrime, ha dichiarato: «Quando venivo a trovare i Florio rimanevo a pregare per recuperare serenità nei momenti di moto interiore. È un dolore fisico sono stata così male solo quando è bruciata la cattedrale di Notre-Dame e quando è crollato il tetto della Basilica di Assisi. I palermitani non si sono probabilmente ancora resi conto di quello che è andato perduto. Provo un senso d’impotenza, rabbia, inutilità. Il mio cuore piange, ci sono tanti se e tanti ma in questa storia».