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Sansonetti attacca Mattarella, Silvio fa il tutto esaurito a Monza e le altre pillole della giornata
Nella sua lunga carriera di giornalista, e soprattutto di direttore, Piero Sansonetti ha sempre fatto lavorare il Quirinale. Colpa dei titoli dei suoi quotidiani, che vogliono sempre stupire. Una volta, quando sul Colle “regnava” Giorgio Napolitano, era Pasquale Cascella che si incaricava di chiamare il vecchio amico Piero – «Le passo il consigliere Cascella» – che poi occupava la casella di potentissimo numero uno della comunicazione quirinalizia. Una volta, per un curioso errore dei centralinisti, la telefonata mattutina arrivò a Stefano Sansonetti, che non vanta nessuna parentela con Piero ma anche lui un giornalista, che allora si occupava di inchieste per ItaliaOggi. Stavolta, da direttore dell’Unità, il barbuto Sansonetti ne ha combinata una di grossa: sulla prima pagina ha attaccato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accusandolo di un «pessimo discorso», con «frasi fatte» e contro il Parlamento. «È stata davvero impressionante la mancanza di coerenza, la spavalderia nella giravolta»: la colpa principale, per Sansonetti, è aver ricevuto in pompa magna al Quirinale «il dittatore tunisino», al quale il direttore dell’Unità addebita i migranti morti nel Mediterraneo e in terraferma, «profughi che il suo esercito ha portato con le camionette nel deserto, al confine con la Libia, e li ha lasciati lì a morire di sete». Cascella da tempo non è più al Quirinale, e tocca a Giovanni Grasso continuare a telefonare a Sansonetti. Comunque, sempre in prima pagina, c’è un godibilissimo testo di Goffredo Bettini dedicato a Pier Paolo Pasolini.
Mentana offre spazi a Saviano e Facci. A Giambruno no…
Nell’edizione del telegiornale di La7 delle ore 20 di giovedì sera il direttore Enrico Mentana ha sottolineato la libertà della rete di Urbano Cairo, offrendo spazi a Roberto Saviano e Filippo Facci dopo la clamorosa marcia indietro compiuta dalla Rai che ha cancellato le loro trasmissioni. Quando si dice “un colpo al cerchio e uno alla botte”. Comunque Mentana non ha certo fatto il nome di Andrea Giambruno, tra quelli che possono sapere di andare bussare a La7 con la certezza che la porta verrà aperta…
Rita Fantini, bozzettista
Giovedì è stata data notizia dell’arrivo di Rita Fantini al Mimit, il ministero guidato da Adolfo Urso che si occupa di made in Italy e di imprese. E nel pomeriggio è stata presentata, alla corte di Urso, l’emissione filatelica dedicata all’Ucraina, che porterà denaro nelle casse di Zelensky. Andate a vedere chi è l’autore dei bolli: «Rita Fantini, bozzettista». Un’omonimia? (qui il link alla pagina internet).
Sky senza Purgatori
Mattinata di venerdì, dallo studio di Sky Giovanna Pancheri propone un collegamento con la chiesa degli Artisti, a Roma, dove si svolgono i funerali di Andrea Purgatori: niente da fare, l’operatore non è riuscito a entrare. Così, tutti su corriere.it a vedere la diretta dall’interno della chiesa. E pensare che una volta Sky stava dappertutto.
Silvio fa il tutto esaurito
Non si trova più un biglietto per Monza-Milan di martedì 8 agosto, la partita che quest’anno assegna il trofeo intitolato a Silvio Berlusconi. Da quando sono stati messi in vendita l’11 luglio, botteghini e siti online sono stati presi d’assalto. E questo nonostante che il match in ricordo del fondatore (che ha lasciato in eredità anche la proprietà della squadra brianzola ed è stato per molti anni padrone del Milan) venga trasmesso in diretta da Canale 5. Per quelli rimasti senza biglietto, l’appuntamento è rinviato all’agosto del prossimo anno, a San Siro. Data la capienza dello stadio milanese, certamente non andranno delusi.
Nuova uscita da Snam: lascia la capo ufficio stampa Roberta Vivenzio
Un’altra uscita da Snam, dopo quelle seguite al cambio di amministratore delegato (da Marco Alverà a Stefano Venier) avvenuto lo scorso anno. A lasciare stavolta è Roberta Vivenzio, che dal gennaio 2021 era capo ufficio stampa del colosso delle infrastrutture energetiche.