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Rai, scelti i vicedirettori delle testate giornalistiche: sono 30, in maggioranza donne
Dopo aver sfiorato l’en plein di direttori, nel risiko delle nomine Rai la destra ha fatto la voce grossa anche nelle nomine dei vicedirettori di testata: su un totale di 30 sono 21 le postazioni ai vertici dei tg assegnate a giornalisti vicini ai partiti di governo. A proposito di maggioranza, rispettata questa volta la parità di genere, con una prevalenza di investiture femminili, 17 in tutto. «Siamo un’azienda, mai come questa volta, equilibrata e pluralista. Abbiamo anche invertito le proporzioni di genere con una presenza femminile di qualità», ha detto l’ad Roberto Sergio intervistato dal Messaggero. Le nomine riguardano solo le testate che hanno visto il cambio dei direttori: il Tg1 di Gian Marco Chiocci, il Tg2 di Antonio Preziosi, il Giornale Radio di Francesco Pionati, Rai Parlamento di Giuseppe Carboni, Rai Sport di Jacopo Volpi.
Come vicedirettori del telegiornale della rete ammiraglia sono stati confermati Costanza Crescimbeni, Grazia Graziadei e Francesco Primozich. A loro si aggiungono Incoronata Boccia, Mariarita Grieco, Elisa Anzaldo e Senio Bonini. Sono sei i vicedirettori del nuovo Tg2: Massimo D’Amore, Fabrizio Frullani, Carlo Pilieci e Maria Antonietta Spadorcia, a loro si aggiungono Alfonso Samengo e Elisabetta Migliorelli. Al Giornale Radio arruolati Carlo Albertazzi, Francesco De Vitis e Giovanna Cardone, mentre rimangono al loro posto Simona Grossi, Maria Teresa Torcia, Ivano Liberati e Ilaria Maria Sotis. Cinque vicedirettrici per Rai Parlamento: Anna Maria Baccarelli, Lucia Duraccio, Francesca De Martino, Anna Piras e Susanna Petruni (quest’ultime due confermate). Per quanto riguarda Rai Sport, assegnate le vicedirezioni ad Auro Bulbarelli, Marco Lollobrigida, Riccardo Pescante, Massimiliano Mascolo e Stella Bruno.
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Come detto, i partiti di maggioranza si sono aggiudicati la fetta principale dei vicedirettori. Sono tre quelli in area Movimento 5 stelle: Bonini al Tg1, Duraccio a Rai Parlamento e De Vitis alla radio. I pentastellati perdono così il “derby” dell’opposizione con il Partito democratico, che ha ottenuto cinque nomine: Anzaldo, che di fatto sostituisce la vicedirettrice uscente Maria Luisa Busi e Crescimbeni al Tg1, D’Amore che conserva la posizione di vertice al Tg2 e Baccarelli a Rai Parlamento. Altra nomina dem Sotis, gradita anche all’Usigrai.