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Patrick Zaki arriverà in Italia domenica 23 luglio, in serata conferenza stampa a Bologna
Patrick Zaki arriverà in Italia domenica 23 luglio. Atterrerà a Milano Malpensa e, in serata alle 20.30, sarà protagonista di una conferenza stampa al Rettorato dell’Università di Bologna insieme al rettore Giovanni Molari e alla professoressa Rita Monticelli, coordinatrice del master Gemma seguito dall’attivista egiziano. D’intesa con il Comune di Bologna, è poi in programma una festa pubblica in Piazza Maggiore domenica 30 luglio alle ore 20.
C'è un leggero cambiamento nei piani poiché è venuto alla nostra attenzione che i documenti ufficiali per revocare il divieto di viaggio saranno finalizzati domenica a mezzogiorno. Quindi, dopo dovremo viaggiare per assicurarci che la mia situazione legale sia chiara al 100%.… pic.twitter.com/RUDmezVMaT
— Patrickzaki (@patrickzaki1) July 21, 2023
Ha rifiutato il volo di Stato messo a disposizione da Palazzo Chigi
Zaki arriverà in Italia dopo un «leggero cambiamento nei piani», dovuto al fatto che «i documenti ufficiali per revocare il divieto di viaggio saranno finalizzati domenica a mezzogiorno». Lo ha reso noto lui stesso su Twitter. Dopo la grazia presidenziale in Egitto, arrivata con la mediazione italiana lo studente – inizialmente atteso in Italia venerdì, poi sabato – arriverà a Malpensa con un volo di linea, dopo aver rifiutato un volo speciale dal Cairo a Ciampino messo a disposizione da Palazzo Chigi, per evitare di dover incontrare o farsi assistere dalle autorità italiane.
Tajani: «A noi interessava liberarlo, come torna è una sua scelta»
«Decidere di viaggiare su un volo di linea non è un gesto di opposizione politica, ma un gesto di indipendenza. La reputazione dei difensori dei diritti umani si basa sulla loro indipendenza dai governi. Ringraziano e apprezzano quando si fanno delle cose per loro, e infatti Patrick ha ripetutamente ringraziato governo e ambasciata», ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. «Gli è stata offerta questa possibilità ma non è un obbligo. A noi interessava liberarlo, poi come torna è una sua scelta», ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Così Guido Crosetto, ministro della Difesa: «Quella di Patrick Zaki è una scelta personale, ci ha anche fatto risparmiare dei soldi. Quindi va bene così».