Assalto alla sede Cgil, confermate in appello 11 condanne

I giudici della prima sezione penale della Corte d’appello della capitale hanno confermato, con rito abbreviato, le condanne per gli undici imputati per l’assalto alla sede della Cgil avvenuto nel corso della manifestazione no green pass del 9 ottobre del 2021 a Roma. Pene fino a sei anni per nove degli imputati, tra i quali Fabio Corradetti, figlio della compagna di Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova, e Massimiliano Ursino, leader palermitano di Forza Nuova.

Sono state confermate in appello le condanne per gli undici imputati giudicati per l’assalto alla sede della Cgil nel 2021, a Roma.
Roma, sede CGIL, il giorno dopo l’assalto No grenn pass (foto Imagoeconomica).

Prosegue  il processo con rito ordinario

Per gli altri imputati, tra i quali Giuliano Castellino, Roberto Fiore e Luigi Aronica, accusati oltre che di devastazione aggravata in concorso e resistenza anche di istigazione a delinquere, prosegue il processo con rito ordinario. Lievemente ridotta la pena per Mirko Passerini, con cinque anni e quattro mesi invece di cinque anni e mezzo, e Claudio Toia, appartenente al gruppo ultras juventino Antichi valori, passato invece da sette anni e due mesi a cinque anni e quattro mesi. L’inchiesta della procura di Roma è stata coordinata dalla pm Gianfederica Dito e dal procuratore aggiunto Michele Prestipino.

 

 

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