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Dopo Ucraina e Russia, il cardinale Zuppi in missione di pace negli Usa
Continua la missione di pace per l’Ucraina del cardinale Matteo Maria Zuppi. Come fa sapere la Santa Sede, dal 17 al 19 luglio l’arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, «accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato, viaggerà a Washington quale Inviato del Santo Padre Francesco». Nel mese di giugno, Zuppi è già stato prima a Kyiv e poi a Mosca. La visita, spiega il Vaticano, «si svolge nel contesto della missione intesa alla promozione della pace in Ucraina e si propone di scambiare idee e opinioni sulla tragica situazione attuale e di sostenere iniziative in ambito umanitario per alleviare le sofferenze delle persone più colpite e più fragili, in modo particolare i bambini».
A Kyiv ha incontrato il presidente ucraino Zelensky
A Kyiv Zuppi ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, così come i suoi più stretti consiglieri, la vicepremier Iryna Vereshuck e i referenti del governo per le questioni umanitarie. Poi si è recato a Bucha, dove ha reso anche omaggio alle vittime sepolte nella fossa comune e visitato la chiesa di Sant’Andrea, al cui interno è stata allestita una mostra fotografica che racconta le atrocità compiute dai russi in città nei giorni dell’occupazione.
A Mosca il colloquio con il patriarca ortodosso Kirill
Durante i tre giorni trascorsi in Russia, Zuppi ha invece incontrato Yuri Ushakov, assistente del presidente Vladimir Putin per gli affari di politica estera, e Maria Lvova-Belova, commissario presidenziale per i diritti dei bambini. Successivamente ha visitato la Chiesa di San Nicola in Tolmachi, presso la Galleria Tretyakov, soffermandosi in preghiera davanti all’icona della Madonna di Vladimir. E poi ha avuto un colloquio con il patriarca della Chiesa ortodossa Kirill: un incontro «fruttuoso», ha fatto sapere la Santa Sede, dirante il quale i due hanno parlato di «iniziative umanitarie che possano facilitare una soluzione pacifica» del conflitto in corso in Ucraina.