Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Ucraina, la Nato frena sull’adesione. La delusione di Zelensky
I leader dei 31 Paesi alleati, riuniti per il vertice dell’alleanza intergovernativa alla Litexpo, un complesso fieristico alla periferia di Vilnius, in Lituania, hanno detto sì ma con riserva. La Nato sarà infatti «in grado di estendere un invito all’Ucraina ad aderire all’alleanza quando gli alleati saranno d’accordo e le condizioni saranno soddisfatte».
Le condizioni per l’ingresso nella Nato
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha spiegato che le «condizioni» che dovranno essere soddisfatte sono legate alle riforme che il Paese dovrà fare per avere istituzioni solide nella difesa come «la lotta alla corruzione». Altra richiesta è che l’Ucraina dovrà disporre di forze armate «interoperabili» con quelle della Nato. L’Alleanza adotterà un programma pluriennale di sostegno a Kyiv, per aiutarla a diventare «più vicina» alla Nato. Verrà istituito un consiglio Nato-Ucraina, presieduto da Zelensky. Nel testo concordato inoltre si legge che «i ministri degli Esteri valuteranno regolarmente i progressi» di avvicinamento di Kiev all’alleanza euroatlantica.
La delusione di Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, deluso dalle decisioni Nato, aveva espresso le sue posizioni ancora prima di arrivare al vertice: «Mentre andiamo a Vilnius riceviamo segnali che senza l’Ucraina si sta discutendo una certa formulazione. E vorrei sottolineare che questa formulazione riguarda l’invito per diventare membro della Nato, non la membership dell’Ucraina. E’ assurdo e senza precedenti che non sia fissata una cornice temporale né per l’invito né per l’adesione dell’Ucraina. Mentre, allo stesso tempo. viene aggiunta una formulazione vaga su condizioni anche per l’invito all’Ucraina. Sembra che non vi sia sollecitudine né per invitare l’Ucraina nella Nato, né per farne un membro dell’Alleanza. Ciò significa che viene lasciata una finestra di opportunità per contrattare l’adesione dell’Ucraina alla Nato in negoziati con la Russia. Per la Russia questa è una motivazione per continuare col suo terrore. L’incertezza è debolezza. E ne parlerò apertamente al summit».
Il presidente Biden non si presenta alla cena
Dopo le parole di Zelensky, il presidente americano Joe Biden, che prima di entrare al vertice aveva dato per chiusa la questione, ha disertato la cena. Stoltenberg, in conferenza stampa, ha risposto in maniera indiretta alle critiche di Zelensky, facendo notare che le condizioni per l’adesione di un Paese alla Nato sono previste «dall’articolo 10 del trattato di Washington» e che prevedono, per tutti, l’unanimità degli alleati, aggiungendo che «tutti gli Alleati sono d’accordo che quando una guerra è in corso non è il momento per fare dell’Ucraina un membro a pieno titolo dell’Alleanza». L’ostacolo principale all’adesione è l’eventuale rischio escalation del conflitto tra Ucraina e Russia.