La ragazza che ha denunciato Leonardo La Russa sarà ascoltata dai pm il 10 luglio

Sarà sentita dai pm lunedì 10 luglio la 22enne che ha denunciato per violenza sessuale Leonardo Apache La Russa, terzogenito del presidente del Senato Ignazio. La ragazza, assistita dall’avvocato Stefano Benvenuto, aveva sporto denuncia in procura a Milano lo scorso 3 luglio, per fatti che risalirebbero al 18 maggio: la giovane ha raccontato di essersi svegliata nuda nel letto del figlio del presidente del Senato, al termine di una serata in discoteca di cui non ricordava niente, tranne aver bevuto due drink.

La ragazza di 22 anni che ha denunciato per stupro Leonardo Apache La Russa sarà ascoltata lunedì 10 luglio dai pm.
Leonardo Apache La Russa.

Dai controlli effettuati alla clinica Mangiagalli sarebbe emersa presenza di benzodiazepine nel sangue

Da controlli effettuati il giorno successivo alla clinica Mangiagalli, secondo indiscrezioni, sarebbe emersa presenza di benzodiazepine, che potrebbe essere legata all’assunzione volontaria di un ansiolitico, ammessa dalla 22enne. La giovane ha raccontato di non ricordare niente di quanto accaduto, come capita però alle vittime accertate della “droga dello stupro”. Oltre alle benzodiazepine, la ragazza ha detto di aver assunto anche cocaina prima della serata. I pm di Milano indagano intanto su quanto accaduto. L’attività di indagine si associa ad altre, come i riscontri sulle telecamere, l’audizione dell’amica che ha trascorso insieme alla 22enne la serata in discoteca, di persone che potrebbero aver notate le condizioni della giovane e dell’amico di Leonardo che sarebbe stato indicato, in modo sommario, nella denuncia e che non risulta indagato. Il telefono del ragazzo e quello della presunta vittima sono nelle mani degli investigatori, a caccia di qualche elemento utile per ricostruire quanto accaduto quella notte.

La ragazza di 22 anni che ha denunciato per stupro Leonardo Apache La Russa sarà ascoltata lunedì 10 luglio dai pm.
Ignazio La Russa (Imagoeconomica).

Il polverone scatenato dalle dichiarazioni di Ignazio La Russa, che ha difeso il figlio

Il 7 luglio intanto hanno sollevato un polverone le dichiarazioni di Ignazio La Russa, il quale ha dichiarato di essere certo che il figlio Leonardo «non abbia compiuto alcun atto penalmente rilevante», dopo «averlo a lungo interrogato». Il presidente del Senato, che nella sua abitazione quel giorno ha incrociato la ragazza, ha poi aggiunto che «lascia molti interrogativi una denuncia presentata dopo 40 giorni», facendo notare come la ragazza «per sua stessa ammissione aveva consumato cocaina» prima di incontrare il 19enne Leonardo. Le dichiarazioni di La Russa sono state stigmatizzate da buona parte dell’opposizione: «Disgustoso colpevolizzare una donna che denuncia una violenza», ha dichiarato la segretaria dem Elly Schlein.

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