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Emilia Romagna, Marche, Toscana: aiuti post-alluvione fino a 2,75 miliardi
La dotazione finanziaria del decreto legge per la ricostruzione nei territori colpiti dal maltempo, che ammonta in tutto a 2,741 miliardi, era già stata approvata il 27 giugno dal Consiglio dei ministri, ma è ora pronta per approdare in Gazzetta ufficiale, come riportato da Il Sole24ore. Il testo (88/2023) confluirà come emendamento al Dl alluvione (61/2023). Il commissario straordinario per la ricostruzione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, sarà in carica sino al 30 giugno 2024, dopo il quale si potrà valutare la rinnovabilità, e avrà il compito di programmare le risorse e coordinare gli interventi per la ricostruzione pubblica e privata.
Cabina di coordinamento: aggiornamenti semestrali
Come riporta il quotidiano, la cabina di coordinamento, il nuovo organo presieduto proprio dal commissario e composto dai capi dipartimento di Protezione civile e Casa Italia, dai governatori, dai sindaci metropolitani e dai rappresentanti di Anci e Upi, dovrà ricevere aggiornamenti sullo stato attività almeno con cadenza semestrale. Nel triennio 2023-2025, per la ricostruzione delle zone dell’Emilia-Romagna, delle Marche e della Toscana colpite dall’alluvione di inizio maggio, è previsto un fondo da 2,5 miliardi complessivi.
Cinque piani speciali entro due mesi
Per quanto riguarda la ricostruzione privata, il compito del commissario sarà quello di individuare gli interventi sul patrimonio danneggiato, differenziandoli tra quelli di «immediata riparazione» e quelli di «ripristino o ricostruzione puntuale» delle strutture. In riferimento alla ricostruzione pubblica, il generale Figliuolo dovrà predisporre cinque piani speciali entro due mesi «per le opere pubbliche e per i beni culturali danneggiati, per gli interventi sui dissesti idrogeologici, per le infrastrutture ambientali e per quelle stradali». Previsto lo stanziamento di 21 milioni tra il 2023 e il 2024 per il commissario straordinario e la struttura di supporto di 60 persone.