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Il Consiglio regionale della Lombardia omaggia il prefetto Mori con un messaggio di Mussolini
Il Consiglio regionale della Lombardia, sui propri canali ufficiali social, da tempo porta avanti la rubrica Accade Oggi, in cui ricorda personaggi d’alto spicco della storia Italiana. Il 5 luglio è toccato al prefetto Cesare Mori, originario di Pavia e di cui ricorre l’ottantunesimo anniversario della scomparsa. Conosciuto come il «prefetto di ferro», Mori è stato ricordato, però, con un testo che risale a quasi cento anni fa. A scriverlo è stato Benito Mussolini, che con quel messaggio gli ha conferito l’incarico di usare il pugno di ferro contro la mafia in Sicilia. Il tweet, con tanto di autografo del Duce, ha scatenato le polemiche.
Il tweet sul «prefetto di ferro» con la firma di Mussolini
Nel corpo del tweet dell’account ufficiale del Consiglio regionale della Lombardia non si fa riferimento a Mussolini. «#5luglio #AccaddeOggi. Viene ricordato con l’appellativo di “prefetto di ferro” per i suoi metodi decisi contro chiunque infrangesse la legge. Nel 1942 moriva Cesare Mori, nato e cresciuto a Pavia. Tra le sue più eclatanti operazioni vi fu l’assedio di Gangi nel gennaio del 1926», scrive la pagina CR Lombardia. Nell’immagine, invece, il messaggio del Duce: «Vostra Eccellenza ha carta bianca, l’autorità dello Stato deve essere assolutamente, ripeto assolutamente, ristabilita in Sicilia. Se le leggi attualmente in vigore la ostacoleranno, non costituirà problema, noi faremo nuove leggi».
Il riferimento è all’assedio di Gangi. Majorino: «Vergogna»
Dopo quel messaggio, Mori si è recato in Sicilia e con 800 uomini delle forze dell’ordine ha fatto irruzione a Gangi, paese all’epoca roccaforte delle famiglie mafiose. Gli agenti hanno rastrellato malavitosi e latitanti casa per casa, con metodi caratteristici del pugno di ferro del prefetto. Pierfrancesco Majorino, consigliere regionale del Pd, è stato tra i primi a criticare: «Una inaudita vergogna, il frutto abominevole della voglia di revisionismo della destra politica. Quel contenuto non rappresenta noi, che del Consiglio regionale siamo parte integrante, ma soprattutto non rappresenta la stragrande maggioranza delle lombarde e dei lombardi. Va immediatamente rimosso il post e vanno fornite spiegazioni. Non è ammissibile che si faccia del revisionismo e dell’apologia del fascismo a spese dei lombardi». Post che, invece, è ancora online.
#5luglio #AccaddeOggi
Viene ricordato con l’appellativo di “prefetto di ferro” per i suoi metodi decisi contro chiunque infrangesse la legge. Nel 1942 moriva Cesare Mori, nato e cresciuto a Pavia. Tra le sue più eclatanti operazioni vi fu l’assedio di Gangi nel gennaio del 1926 pic.twitter.com/EbGR2MaNSF— CR Lombardia (@ConsLomb) July 5, 2023