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I calcoli pensionistici della Berlinguer, il ritorno di Alfano e altre pillole
Da tempo girano voci sulle doti tersicoree del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, specie ora che il titolare del Viminale si fa vedere pochissimo sul piccolo schermo. Nei ristoranti e nei salotti se ne parla. Ricordate l’ex presidente della Confcommercio Sergio Billè, meglio noto per la pasticceria messinese che forniva quintali di bignè a politici e giornalisti? La sua metà, Cecilia Bottaro, qualche giorno fa “al Bolognese” di piazza del Popolo diceva alle amiche: «Ma voi non sapete, ve la devo raccontare, sono stata alla più bella festa di quest’anno, in una villa, e c’era Piantedosi che ballava…»
Bianca aumenta la pensione
Alla Rai si maligna sull’uscita di Bianca Berlinguer: qualcuno evoca calcoli pensionistici, visto che le manca un anno prima di andare a ricevere l’assegno Inpgi, anzi ormai Inps. Un anno targato Mediaset, con i compensi del Biscione, vale molto, e permette di far salire la pensione…
A Mediaset la seconda Berlinguer
Alla fine dunque a Mediaset arriva pure lei, appunto Bianca Berlinguer. Che poi è la seconda sorella, tra le figlie di Enrico Berlinguer, che approda alla corte berlusconiana: c’è già Laura, da anni, consorte di Luca Telese, uno che non mancava mai da “Bianchina”. In Sardegna, si sa, la famiglia è sempre unita.
Chi si rivede, Angelino Alfano
Morto Silvio Berlusconi, torna in vita quello a cui mancava il quid (Cavaliere dixit): nella serata di lunedì 3 luglio a Roma, sulla terrazza Caffarelli in Campidoglio, attovagliato al gala di Formiche c’era pure Angelino Alfano, che ormai sta più nella Capitale che a Milano. E c’era anche Antonio Tajani, che non sprizzava felicità, vedendolo.
Quanto spende Fondazione Tim
Dite a Pietro Labriola che Fondazione Tim spende e spande. Un esempio? Fino al 10 luglio la Fondazione riceverà le proposte relative ai finanziamenti dedicati all’arte, alla cultura e all’inclusione sociale, all’istruzione e alla ricerca scientifica. In palio ci sono 2,1 milioni di euro. E Tim non naviga proprio in ottime acque…
Calderone al festival del marito
Dirette dei telegiornali, presenze ministeriali a partire da quella del premier Giorgia Meloni. E poi la presenza fissa della ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone. Al Festival del lavoro organizzato a Bologna dai consulenti del lavoro, vip e personaggi dell’economia non mancavano: officiante era il presidente dell’ordine professionale, Rosario De Luca. Che poi è il marito della Calderone.
Che obiettivi aveva il festival? «Approfondire il mondo del lavoro con un’attenzione specifica alle dimensioni che più ne stanno determinando il cambiamento, facendo leva sulle competenze e sull’innovazione. Le competenze da acquisire, da aggiornare, da innovare e che assumono sempre più centralità nelle dinamiche di sviluppo aziendale e nei percorsi formativi dei lavoratori». Bene, bravi, bis. E soprattutto viva la famiglia. Ogni tanto le coppie devono poter passare tre giorni insieme. Memorabile la frase cult pronunciata dalla Calderone: «Dobbiamo lavorare tantissimo anche perché il lavoro c’è». Chissà chi sarà il ghost writer.