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L’Alta velocità si ferma a Ferragosto: treni fino a 80 minuti di ritardo, deviazioni e meno collegamenti
Sarà un Ferragosto di fuoco per tutti i viaggiatori dell’Alta Velocità in partenza dalle regioni del Nord Italia verso le principali stazioni del Meridione: sono infatti previsti importanti disagi su un’ampia fetta della Rete Ferroviaria Italiana, a causa di lavori che interesseranno in particolar modo tre cantieri.
Lavori sulla RFI: previsti ritardi per il periodo di Ferragosto
Sono quattro i giorni da segnarsi a calendario e rispetto ai quali porre particolare attenzione: si tratta del 14, del 15, del 16 e del 17 agosto. Tutto a causa di lavori della RFI nelle stazioni di Sarno, Piacenza e Orte. Sono dunque già da mettere in conto ritardi considerevoli per l’AV, tempi di percorrenza molto più lunghi rispetto al solito, riduzione del numero dei collegamenti giornalieri e deviazioni dei percorsi abituali.
Vale inoltre la pena ricordare che i problemi sulla linea non si limiteranno soltanto a questi quattro giorni: RFI ha scelto di intervenire in maniera sostanziale anche nell’arco temporale che va dal 7 al 18 agosto, con una serie di interventi che, purtroppo, interesseranno anche le linee dei regionali e degli Intercity.
Come riportato anche da Repubblica, saranno giorni da bollino nero, con tempi di percorrenza tra Nord e Sud che si potranno potenzialmente allungare anche di 80 minuti. Il discorso vale tra l’altro sia per Trenitalia sia per Italo, con una drastica riduzione dei treni che collegano Milano e Roma (rispettivamente da 43 a 18 corse e da 33 a 14 corse giornaliere).
Il commento dell’azienda: «Interventi necessari»
Per quanto poco piacevoli per i passeggeri, i lavori previsti fra poco meno di due mesi puntano a «migliorare le prestazioni e garantire elevati standard di sicurezza», come specificato dall’azienda. I cantieri saranno messi in piedi in piena estate proprio allo scopo di «minimizzare i disagi per i cittadini, in particolare i pendolari». Secondo quanto dichiarato al quotidiano di Torino dall’esperto di trasporti Andrea Giuricin «se si vuole migliorare la rete sono lavori che vanno fatti».