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Alla nuova luna, testo e significato della poesia di Quasimodo nella prima prova di maturità 2023
Alle ore 8.30 di quest’oggi, mercoledì 21 giugno, migliaia di studenti in tutta Italia sono tornati sui banchi per affrontare la temuta prima prova degli Esami di maturità 2023. Tre come sempre le tipologie di tracce proposte, tra le quali l’analisi del testo letterario. Per l’occasione il ministero ha scelto un brano di Alberto Moravia (Gli indifferenti) e uno di Salvatore Quasimodo, intitolato Alla nuova luna. Ecco di cosa si tratta.
Alla nuova luna di Salvatore Quasimodo alla prima prova della Maturità 2023: il testo
Il brano in questione è una delle poesie dell’autore Nobel per la letteratura incluse nella sezione Domande e risposte della raccolta La terra impareggiabile, pubblicata nel 1958. Questa sezione in modo particolare è aperta dalla poesia scelta dal Miur per la prima prova di quest’anno ed è composta da un totale di tre poesie che raccontano del complesso rapporto fra scienza e fede, fra razionalità e Dio. Qui il testo integrale del componimento:
«In principio Dio creò il cielo
e la terra, poi nel suo giorno
esatto mise i luminari in cielo
e al settimo giorno si riposò
Dopo miliardi di anni l’uomo,
fatto a sua immagine e somiglianza,
senza mai riposare, con la sua
intelligenza laica,
senza timore, nel cielo sereno
d’una notte d’ottobre,
mise altri luminari uguali
a quelli che giravano
dalla creazione del mondo. Amen.».
Di cosa parla Alla nuova luna di Quasimodo: il significato della poesia
La nuova luna di cui si parla nella poesia rappresenta una voglia di rinnovamento, di cambiamento, lo stesso che le nuove scoperte scientifiche hanno garantito agli uomini, particolarmente nei primissimi anni del Novecento in cui Quasimodo ha vissuto e operato. Il poeta si interroga così sul significato di noi esseri umani nel mondo, visto che siamo stati in grado con le nostre scoperte “laiche”a rivoluzionare molte delle nostre certezze con il nostro impegno costante e con la nostra intelligenza.