Xi Jinping ha rimosso anche i ministri delle Finanze e della Scienza

Il presidente cinese Xi Jinping ha firmato il decreto di rimozione di Li Shangfu da Consigliere di Stato e ministro della Difesa, nonché quello che ha rimosso l’ex ministro degli Esteri Qin Gang da consigliere di Stato. Questa non è una notizia. Lo è invece la decisione di sollevare dall’incarico anche Liu Kun, ministro delle Finanze sostituito da Lan Fo’an, e Wang Zhigang da ministro della Scienza e della Tecnologia, a cui subentra Yin Hejun. Sia Lan sia Yin erano stati nominati nei mesi scorsi capi del Partito comunista nei rispettivi ministeri.

Xi Jinping ha rimosso anche i ministri delle Finanze e della Scienza. Continuano le purghe del presidente della Cina.
Liu Kun (Ansa).

Li non appare in pubblico dal 29 agosto, Qin era stato silurato a luglio

Li, che non appare in pubblico dal 29 agosto (giorno in cui ha tenuto un discorso a un forum per la sicurezza Cina-Africa), è stato rimosso senza che siano state fornite motivazioni, una decisione approvata dal Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo: Reuters ha scritto che, insieme ad altri otto funzionari di alto livello, era finito sotto inchiesta per corruzione in relazione a forniture di equipaggiamenti militari. Il generale era stato nominato ministro della Difesa a marzo, esattamente come l’ex collega degli Esteri Qin, silurato a luglio e che avrebbe pagato la relazione extraconiugale con la giornalista Fu Xiaotian dell’emittente Phoenix Tv, dalla quale sarebbe nato un bambino. Sia Li che Qin sono sono stati destituiti come consiglieri di Stato, ruolo che in Cina è più importante dell’incarico di ministro.

Xi Jinping ha rimosso anche i ministri delle Finanze e della Scienza. Continuano le purghe del presidente della Cina.
Li Shangfu (Ansa).

LEGGI ANCHE: Cina, Xi Jinping e la guerra allo spionaggio

Le epurazioni del presidente Xi: dai tempi di Mao nessuno come lui

Figlio di un veterano comunista esiliato nella contea di Yanchuan durante la Rivoluzione culturale lanciata da Mao Zedong, Xi è celebre per le sue campagne di repressione contro la corruzione. Che, sostengono i suoi detrattori, possono anche essere il pretesto per mettere in atto purghe prettamente politiche volte a eliminare rivali e dissidenti. Nessuno leader cinese, dai tempi del già citato Mao, è riuscito a eguagliare la portata delle purghe di Xi.

Powered by WordPress and MasterTemplate