Tutti gli eventi sportivi cancellati dal coronavirus

Champions ed Europa League sospese in attesa di una decisione definitiva. Stop ai principali campionati di calcio. Giro d'Italia rinviato. Nba interrotta fino a data da destinarsi. Euro 2020 e Olimpiadi appesi a un filo. La guida.

Prima o dopo, è solo questione di tempo. Il coronavirus che ha messo in ginocchio l’Italia e minaccia di fare lo stesso con gran parte dell’Europa in brevissimo tempo, sta facendo tabula rasa anche dello sport, arresosi all’eventualità che le porte chiuse non sono più sufficienti di fronte a una simile emergenza sanitaria. Ecco, di seguito, tutte le più importanti manifestazioni sportive cancellate o sospese in attesa di capire quale sarà lo sviluppio della pandemia. Col grande punto interrogativo sugli appuntamenti più importanti dell’estate, l’Europeo di calcio e le Olimpiadi, oggi più che maiappesi a un filo.

CALCIO: ANCHE LA UEFA DICE STOP

La Uefa ha impiegato tanto, troppo, tempo, ma alla fine si è arresa. Champions ed Europa League sono state sospese dopo l’iniziale rinvio dei soli due ottavi delle squadre attualmente in quarantena, Juventus e Real Madrid. Il 17 marzo è previsto un nuovo incontro per decidere delle sorti di entrambe le competizioni e dell’Europeo che dovrebbe partire il 12 giugno. Nel frattempo, tutti i campionati italiani sono stati congelati dal Coni fino al 3 aprile. La Liga spagnola è stata sospesa per due settimane, esattamente come la Ligue 1 francese. Anche la Bundesliga tedesca si ferma con effetto immediato a causa della pandemia. Dopo un lungo tira e molla e i primi casi di positività, infine, pure l’Inghilterra è stata costretta alla resa: niente Premier League fino al 4 aprile.

CICLISMO: IL GIRO D’ITALIA RINVIATO A DATA DA DESTINARSI

Dopo il rinvio a a data da destinarsi di Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano Sanremo, Rcs Sport ha confermato di aver preso la stessa decisione anche per il Giro d’Italia. Poche ore prima, su disposizione del governo di Viktor Orbán, erano state cancellate le prime tre tappe della corsa rosa, che si sarebbero dovute svolgere in Ungheria.

FORMULA 1: SALTANO I PRIMI TRE GP, IL VIA È UN’INCOGNITA

I casi di positività che hanno costretto la McLaren ad annunciare la mancata partecipazione al Gran Premio di Melbourne, prima tappa della nuova stagione, hanno messo il Circus spalle al muro. Così, seppur in ritardo la Fia, ha disposto la cancellazione della tappa australiana del Mondiale, dopo avere in precedenza già posticipato il Gp di Cina. A stretto giro è arrivato anche il rinvio con lo slittamento a data da destinarsi sia del Gp del Bahrain che di quello del Vietnam. L’ipotesi che il campionato possa cominciare il 3 maggio con il Gp di Zandvoort, in Olanda, viene meno per ora, perché la Fia hanno espressamente indicato fine maggio (o inizio giugno?) come il momento idoneo per il via del Mondiale.

MOTOCICLISMO: DOPO IL QATAR SALTA ANCHE LA TAPPA USA

Analogo destino incerto anche per il motomondiale. La MotoGp è stata costretta a rinunciare al Gp del Qatar che avrebbe dato il via alla stagione. A scendere in pista sono state soltanto Moto2 e Moto3, che da tempo si trovavano in loco. Il secondo appuntamento, a Austin, in Texas, è già stato posticipato al 15 novembre, dopo essere stato inizialmente programmato per il 5 aprile. In attesa di nuovi aggiornamenti, Per vedere la MotoGp in pista bisogneà aspettare fino al 19 aprile, quando sul tracciato di Termas de Rio Hondo dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, prendere il via il Gp d’Argentina, gara per ora confermata dagli organizzatori.

BASKET: NBA ED EUROLEGA PER LA SERRATA TOTALE

Se tutti i campionati italiani di basket sono stati congelati dalla decisione presa dal Coni che ha coinvolto tutto lo sport professionistico italiano, per l’Nba è stata la positività del centro francese degli Utah Jazz Rudy Gobert a fare optare per lo stop immediato della lega più ricca del pianeta. Eurolega ed Eurocup, le due massime competizioni continentali, hanno agito allo stesso modo.

TENNIS: TUTTO FERMO ALMENO FINO A MAGGIO

Il tennis si ferma fino al 20 aprile a causa del coronavirus. Il Consiglio direttivo dell’Atp, presieduto da Andrea Gaudenzi, ha infatti accettato la petizione firmata da un gruppo di giocatori, tra i quali Novak Djokovic e Rafael Nadal, in cui si chiedeva lo stop dell’attività, che non riprenderà prima di sei settimane. Dopo la cancellazione di Indian Wells, saltano inevitabilmente anche altri appuntamenti di lusso come i Masters 1000 di Miami e Montecarlo, oltre ai tornei di Marrakech, Houston, Barcellona e Budapest. In sospeso Monaco ed Estoril, dubbi anche su Madrid e soprattutto sugli Internazionali di Roma, in calendario dal 4 al 17 maggio.

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