Taylor Swift, a Seattle i fan scatenati provocano un lieve terremoto

Taylor Swift può aggiungere un altro primato alla sua già incredibile carriera musicale. I suoi fan, durante i due live del 22 e 23 luglio al Lumen Field di Seattle, hanno scatenato un vero e proprio terremoto ballando le sue canzoni. La sismologa Jackie Caplan-Auerbach ha infatti registrato sulla strumentazione della città un’attività sismica di 2,3 gradi di magnitudo sulla scala Richter. Curiosamente, l’evento si è verificato in modo identico per tutte e due le serate dal vivo della popstar, nonostante il pubblico fosse differente. «Ho confrontato i dati e sono quasi uguali», ha spiegato l’esperta, che insegna geologia alla Western Washington University. Già, quasi, perché c’è una lieve discrepanza di 26 minuti fra i due giorni. «Ho scoperto che un live è iniziato con circa mezz’ora di ritardo, quindi tutto torna».

Terremoto di magnitudo 2,3 al concerto di Taylor Swift a Seattle, provocato dai fan scatenati. Lo stesso successe a Napoli per lo Scudetto.
Taylor Swift durante un concerto dell’Eras Tour (Getty Images).

Il confronto con un touchdown nel football e il caso in Italia

Il Lumen Field può vantare inoltre un altro primato. I sismografi di Seattle registrarono un lieve terremoto anche in occasione della partita di football dei Seahawks nel 2011. Scoppiando al touchdown del talento locale Marshawn Lynch, soprannominato dai tifosi The Beast, i supporter generarono un’attività pari a 2 gradi esatti sulla scala Richter. «Stavolta c’è una netta differenza in termini di durata», ha specificato la dottoressa Caplan-Auerbach. «Il tifo dopo un touchdown continua per pochi secondi prima di spegnersi». Diversa la situazione durante un concerto, dove l’euforia può protrarsi per diverse ore. Senza dimenticare la potenza degli altoparlanti e di tutto l’impianto audio del live. La conferma del terremoto arriva anche dalla giornalista della Cnn Chloe Melas che ha seguito l’evento per la tv americana. «Potevi sentire la terra che tremava sotto i piedi», ha raccontato. «Non ho mai visto nulla del genere».

Il terremoto al concerto di Taylor Swift ricorda molto da vicino un caso simile avvenuto in Italia, a Napoli. Il 30 aprile 2023, in occasione della sfida fra gli Azzurri di Luciano Spalletti e la Salernitana, il Diego Armando Maradona si presentò sold out. In caso di successo, i padroni di casa avrebbero infatti vinto lo Scudetto, il terzo della loro storia e il primo dopo oltre 30 anni. Al gol del momentaneo 1-0 di Mathías Olivera, lo stadio esplose generando un lieve terremoto di 2 gradi sulla scala Richter. La partita però si concluse in pareggio per via del gol di Boulaye Dia che fissò il risultato sull’1-1 finale. Una festa solo rimandata alla domenica successiva.

Taylor Swift, numeri record per il suo Eras Tour che arriverà in Italia

Intanto la popstar Taylor Swift continua a macinare numeri da record in tutto il mondo. Ad appena 33 anni è una delle artiste più ascoltate sul pianeta e ogni sua data è sold out in pochi minuti. Lo stesso vale per i due concerti in Italia, previsti per il 13 e il 14 luglio 2024 allo stadio San Siro di Milano. C’è però chi ha pensato di rivendere i biglietti subito, a prezzo ovviamente maggiorato. Online, da Viagogo a StabHub, infatti si possono trovare tagliandi a oltre 5 mila euro, con prezzi medi fra 350 e 700 euro ciascuno. Taylor Swift intanto, secondo il Wall Street Journal, potrebbe incassare circa 1 miliardo dall’intero tour, che si chiuderà soltanto l’1 agosto 2024 a Londra. Supererebbe così Elton John, che con la sua serie di concerti d’addio lunga tre anni ha totalizzato circa 900 milioni di euro in tutto il mondo.

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