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Sinead O’Connor, in migliaia in Irlanda per l’ultimo saluto alla cantautrice
Si contano a migliaia le persone radunatesi a sud di Dublino per l’ultimo, triste saluto dell’Irlanda a Sinead O’Connor, tormentata leggenda nazionale (e planetaria) della musica degli ultimi decenni morta il 26 luglio 2023 nella sua residenza di Londra a 56 anni d’età.
Il corteo partito da Bray, città dell’artista per 15 anni
Il corteo che ha accompagnato il feretro verso la sepoltura nell’isola verde è partito – come annunciato dai parenti dell’artista – dalla casa di famiglia della cittadina in riva al mare di Bray, dove Sinead visse per 15 anni e dove già nelle prime ore di martedì 8 agosto 2023 si erano raccolte centinaia di fan e compaesani. Molti i messaggi addolorati lasciati sulla porta di casa: «Sinead», si poteva leggere su un biglietto, «grazie di averci compreso e di averci risposto. Peccato che ti si sia spezzato il cuore». Nei giorni precedenti, in cima a una collina dei dintorni, era anche comparsa una grande iscrizione visibile dall’alto che recita a caratteri cubitali: «EIRE LOVES SINEAD», ossia l’Irlanda (in gaelico) ama Sinead.
Disposta l’autopsia sul cadavere di Sinead
Divenuta una celebrità mondiale con il brano Nothing Compares 2 U, scritto da Prince e nota per i suoi conflitti interiori, l’originalità, la spiritualità sofferta, lo spirito ribelle, l’irriverenza verso la religione cattolica in cui era nata, la conversione dapprima a un cristianesimo eterodosso e quindi all’islam, O’Connor è stata trovata senza vita nella sua abitazione londinese. Scotland Yard ha fatto poi sapere di non considerare il decesso «sospetto», ma comunque ha rinviato al referto conclusivo di un’autopsia ogni conclusione sulle cause. I media hanno da parte loro ricordato nei giorni scorsi i disordini bipolari che affliggevano da tempo la cantante e musicista irlandese, e il messaggio quasi disperato da lei diffuso l’anno scorso dopo il suicidio di uno dei quattro figli, il 17enne Shane già ricoverato in clinica per problemi psichici.