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Schlein attacca Meloni: «Contro le Ong reato di solidarietà, punite per aver salvato vite umane»
È scontro sui migranti tra la leader dem Elly Schlein e il governo di Giorgia Meloni. Dal palco della Festa dell’Unità di Reggio Emilia la segretaria del Pd è andata all’attacco delle regole introdotte dal decreto Cutro, in base alle quali è possibile «ricevere una multa e un fermo amministrativo per aver salvato più vite umane di quelle autorizzate». Di fatto, ha detto Schlein, il decreto del governo Meloni «costituisce il reato di solidarietà».
Schlein: «Il decreto viola il diritto internazionale del mare»
«Mi rifiuto di chiamarlo decreto Cutro, serve più rispetto per quei morti. È un decreto che vuole rendere più difficile salvare vite e viola il diritto internazionale del mare. Si chiede supporto alle Ong ma al loro arrivo le si sanziona e criminalizza, fermandole per 20 giorni», ha continuato Schlein. E poi: «Si fa la guerra alle Ong che stanno solo sopperendo alla grave assenza di una missione istituzionale Ue di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, una Mare Nostrum europea. E in Europa il governo muto. Non credo ci sia altro da aggiungere di fronte ad un Governo che ritiene una colpa salvare vite e non un dovere morale. Forse solo una parola: disumano. La solidarietà non è reato».
Su Open Arms: «I migranti andavano abbandonati in mare?»
La segretaria del Pd nel corso del suo intervento ha citato casi specifici di stigma rispetto all’intervento solidale. «È quello che è accaduto a Open Arms per aver soccorso alcune imbarcazioni in difficoltà durante la navigazione verso il porto di sbarco assegnato a Carrara, per un precedente salvataggio». Scelta che la segretaria non si è risparmiata di evidenziare quanto sia stata crudele, considerato che l’approdo di toscano era uno dei più lontani possibili per l’imbarcazione. E rivolgendosi alla premier ha continuato: «È quello che sta succedendo anche alla nave di Sea-Eye a Salerno, multa e fermo per venti giorni. Ci dicano: quelle persone in pericolo andavano forse abbandonate in mare? Il paradosso è che sempre più spesso è la Guardia Costiera italiana a richiedere il loro intervento di supporto: in una missione precedente Open Arms si è trovata a effettuare 7 operazioni di soccorso nella stessa giornata, nell’ultimo mese hanno salvato 734 persone e fornito assistenza ad altre 540 sempre sotto coordinamento della Guardia Costiera italiana».
Meloni: «Applichiamo leggi e principi. No immigrazione irregolare»
È arrivata a stretto giro la risposta della premier. Meloni risponde a Schlein: «Reato di solidarietà? Facciamo applicare leggi e principi che esistono da sempre in ogni Stato non è consentito agevolare l’immigrazione illegale e favorire, direttamente o indirettamente, la tratta di esseri umani. Solidarietà è fermare i viaggi della speranza e le morti in mare. Perché contribuire ad arricchire chi organizza la tratta degli esseri umani non ha nulla a che fare con le parole solidarietà e umanità».