Sardar Azmoun alla Roma, il Messi dell’Iran che va contro il regime

Dopo lo stop alla trattativa con l’Atalanta per Duvan Zapata, la Roma punta forte su Sardar Azmoun. Stella del calcio iraniano, il fantasista del Bayer Leverkusen è stato a lungo seguito anche dal Milan. Nel mirino di José Mourinho già ai tempi dello Zenit San Pietroburgo, il “Messi dell’Iran”, come lo chiamano in patria, rappresenta il rinforzo della disperazione per i giallorossi in vista del doppio impegno in Europa e in Serie A, dato che il calciomercato sta per finire e la casella del centravanti da affiancare in rosa al “Gallo” Belotti era ancora vuota. Classe 1995, Azmoun ha fatto parlare di sé non solo in campo, ma anche fuori. Convinto dissidente del regime di Teheran, nel 2022 si espresse in favore delle proteste scoppiate dopo la morte di Mahsa Amini, tanto da attirarsi le antipatie del governo che aveva fatto pressioni sul ct dell’Iran per non convocarlo al Mondiale in Qatar.

Sardar Azmoun, il rapporto complicato con la nazionale già dal 2018

«Sono con voi sorelle, orgoglioso di tutte voi», aveva scritto su Instagram a settembre 2022, dopo lo scoppio delle proteste in Iran. «Lunga vita alle donne». In precedenza, con un altro post però prontamente rimosso – o fatto cancellare – dal profilo, aveva aggiunto: «Essere cacciato dalla nazionale sarebbe solo un piccolo prezzo da pagare in confronto a un solo capello delle donne iraniane. Vergognatevi per aver ucciso le persone così facilmente». Esternazioni che non erano piaciute per nulla al regime di Teheran che aveva intimato al commissario tecnico Carlos Queiroz si lasciare Sardar Azmoun fuori dai convocati per Qatar 2022. Una provocazione però rispedita al mittente, dato che il fuoriclasse di Gonbad è stato poi regolarmente in campo per tutte le partite del girone.

Nel 2022 si schierò in favore delle donne dopo le proteste in Iran, gridando vergogna a Teheran. Chi è Sardar Azmoun, in arrivo alla Roma.
Sardar Azmoun al Mondiale in Qatar 2022 (Getty Images).

Il rapporto fra Sardar Azmoun e il “Team Melli” ha attraversato vari alti e bassi. Soprattutto nel 2018 quando, dopo il Mondiale in Russia, decise di lasciare la nazionale per le troppe critiche ricevute ad appena 23 anni. «Mia madre sta di nuovo male», aveva scritto in un lungo post su Instagram. «Aveva superato una brutta malattia, ma le troppe accuse che abbiamo ricevuto le hanno di nuovo rovinato la salute. Devo fare una scelta e ovviamente vado con la mia famiglia». Eppure nel girone l’Iran arrivò terzo, soltanto un punto sotto il Portogallo, con cui pareggiò 1-1, e la Spagna, contro cui perse di misura per la rete di Diego Costa. Immediato però il suo ripensamento, tanto da accettare la convocazione già per la Coppa d’Asia 2019 e, successivamente, per il Mondiale 2022 in Qatar, dove tornerà il 12 gennaio 2024 per la nuova edizione della Coppa d’Asia.

Dal Rubin Kazan allo Zenit, una carriera trascorsa quasi solo in Russia

Figlio del pallavolista della nazionale iraniana Khalil, pensò di seguirne le orme nel mondo del volley.  Cresciuto nelle giovanili dell’Etka Gordan, passò appena 18enne al Rubin Kazan, in Russia, dove dopo un breve periodo di ambientamento esordì in prima squadra il 27 luglio 2013. Nemmeno 180 minuti e già il primo gol, nella gara di Europa League vinta per 3-0 contro il Molde. Passato al Rostov nel 2015, l’anno seguente debuttò in Champions, segnando persino nella storica vittoria dei russi in casa del Bayern Monaco. In quegli anni provò a prenderlo anche la Lazio, ma l’affare sfumò. Le maggiori soddisfazioni sono però arrivate con la casacca dello Zenit San Pietroburgo, che ha vestito dal febbraio 2019 al gennaio 2022. Nel mezzo tre campionati, una Coppa nazionale e due Supercoppe di Russa. A livello individuale il titolo di capocannoniere nel 2019-20 con 17 centri e quello di miglior giocatore del torneo l’anno successivo. La personalità fuori dal campo non gli manca: alla Roma riuscirà a dimostrare il suo talento calcistico?

Nel 2022 si schierò in favore delle donne dopo le proteste in Iran, gridando vergogna a Teheran. Chi è Sardar Azmoun, in arrivo alla Roma.
Sardar Azmoun ai tempi dello Zenit contro la Juventus (Getty Images).
Powered by WordPress and MasterTemplate