Pippo Inzaghi contro Max Allegri: «Ho smesso un anno prima per colpa sua»

Se non ci fosse stato Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan, la carriera di Filippo Inzaghi si sarebbe chiusa a 40 anni anziché a 39, come successo effettivamente nel 2012. Lo rivela l’ex attaccante e oggi allenatore, nell’autobiografia Il momento giusto, scritta a quattro mani con Giovan Battista Olivero, giornalista della Gazzetta dello Sport.

Autobiografia Il momento giusto, Pippo Inzaghi contro Max Allegri: «Ho smesso un anno prima per colpa sua».
L’omaggio dei tifosi del Milan nel giorno dell’addio di Inzaghi e di altri big rossoneri (Getty Images).

«Allegri chiese che non mi fosse rinnovato il contratto»

Proprio la rosea ha pubblicato alcuni estratti dell’autobiografia, uscita il 20 giugno nelle librerie. «Era stato Allegri a chiudere la mia carriera da giocatore. Io e il Milan, infatti, nella primavera del 2012 avevamo trovato un accordo per prolungare di un anno il mio contratto. Io sarei stato un importante collante nello spogliatoio che nel giro di poco tempo aveva perso Maldini, Pirlo, Nesta, Gattuso, Seedorf. Elementi di spessore che avevano lasciato un vuoto profondo. Non avrei accampato alcuna pretesa…», scrive Inzaghi in un passaggio del libro. «Galliani era felice di aver trovato insieme a me questa soluzione. Allegri invece la bocciò, non mi voleva più nello spogliatoio e lo disse al dirigente chiedendo che non mi fosse rinnovato il contratto. Per me fu una mazzata». Ecco dunque un altro attestato di “non stima” per Allegri, che nel corso degli ultimi due anni ne ha ricevuti parecchi: poche – praticamente nessuna – le soddisfazioni con la Juventus, tantissime le critiche raccolte. Basti pensate ai ripetuti attacchi da parte del “giochista” Daniele Adani, che vede come fumo negli occhi il “risultatista” Max.

Autobiografia Il momento giusto, Pippo Inzaghi contro Max Allegri: «Ho smesso un anno prima per colpa sua».
Massimiliano Allegri, allenatore del Milan dal 2010 al 2014 (Getty Images).

Per Inzaghi 300 partite e 126 gol con il Milan, poi una stagione da allenatore

Inzaghi, che nell’ultima stagione ha allenato la Reggina in Serie B, ha giocato nel Milan dal 2001 al 2012. Con la maglia rossonera ha disputato 300 partite, mettendo a segno 126 gol, tra cui i due preziosissimi che regalarono la Champions League al Diavolo nel 2007, nella finale-rivincita contro il Liverpool. Nelle ultime due stagioni da calciatore, coincise con la presenza di Allegri sulla panchina del Milan, aveva però collezionato in tutto appena 18 presenze. Appesi gli scarpini al chiodo, nel 2014/15 ha esordito come allenatore proprio alla guida del Milan, chiudendo il campionato (vinto proprio dalla Juve di Allegri) al decimo posto.

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