Muse a Roma, cambia l’orario del concerto all’Olimpico: troppo caldo

Anche i Muse si arrendono al caldo torrido di Roma. La band di Matt Bellamy ha deciso di posticipare l’orario di inizio del concerto in programma il 18 luglio allo stadio Olimpico. La nuova apertura dei cancelli è prevista a partire alle 17 per il prato e alle 18 per le tribune, mentre il live inizierà alle 21.45. Parlando di un «caldo senza precedenti», la band su Instagram ha confermato l’attivazione di «misure supplementari sia all’interno sia all’esterno della struttura per proteggere i fan». Si raccomanda inoltre di non arrivare troppo in anticipo rispetto all’apertura dello stadio, di idratarsi a sufficienza e di ricorrere a protezioni solari e berretti. «Prendetevi cura gli uni degli altri», ha concluso la band su Instagram. «Se siete preoccupati per la vostra salute, recatevi in una delle postazioni mediche». I Muse saranno poi il 22 luglio a Milano per uno show a San Siro.

Muse, i nuovi orari del concerto all’Olimpico e la possibile scaletta

Dopo l’apertura dei cancelli, il pubblico avrà circa un paio d’ore per prendere posto e prepararsi all’inizio delle esibizioni. Prima dei Muse, infatti, sarà la volta dei due gruppi spalla che accompagnano la rockband inglese in tutte le tappe europee del loro Will of the People Tour. Intorno alle 19.15 saliranno sul palco gli One Ok Rock, artisti giapponesi con quasi 10 album all’arrivo in circa 20 anni di carriera. Alle 20.15 invece sarà il turno dei Royal Blood, duo di Brighton formato da Mike Kerr e Ben Thatcher. Fra i loro brani più noti ci sono Figure it Out, hit da quasi 40 milioni di visualizzazioni su YouTube, e Trouble’s Coming.

I Muse hanno annunciato su Instagram che il concerto del 18 luglio a Roma inizierà alle 21.45 per il troppo caldo. La possibile scaletta.
I Muse in concerto in California a gennaio (Getty Images).

Quanto alla scaletta, oltre alle canzoni del loro ultimo album Will of the People, i Muse suoneranno anche i pezzi più noti della loro carriera. Basandosi sull’ultimo live di Berna, in Svizzera, è probabile che Matt Bellamy e soci regalino ai loro fan hit del passato. Dal disco Black Holes and Revelation del 2006 – in parte registrato tra l’altro a Milano – dovrebbero esserci Knight of Cydonia, Supermassive Black Hole e Starlight. Spazio alle canzoni di The Resistance, dalla title track omonima alle hit Uprising e Undisclosed Desires. Nel live di Roma i Muse potrebbero anche suonare Time Is Running Out e Madness, tratto dall’album del 2012 The 2nd Law.

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