Mauro Masi a cena con Fuortes, l’abbraccio tra Bernini e Lorenzin e gli altri spifferi del giorno

Va bene che Silvio Berlusconi è scomparso e bisognerà preparare tanti contanti per gli eredi, certo è che la Banca d’Italia corre subito ai ripari organizzandosi per allestire pacchi di banconote. Con un tempismo perfetto è stato pubblicato un avviso di gara, a Palazzo Koch, per “l’affidamento della fornitura di 38 macchine incellofanatrici per la sigillatura delle ballette di banconote, da assegnare ad alcune filiali dell’istituto”. Milano, per esempio…

Mauro Masi a cena con Fuortes

Una cena a Roma si fa presto a organizzarla: vengono tutti. E così Mauro Masi, ma chiamatelo sempre “prof” altrimenti vi toglie il saluto, ha allestito una abbondante libagione per i potentoni romani, avendo alle spalle il logo centenario della Banca del Fucino. Dove? Nel Laboratorio del Teatro dell’Opera di Roma, che gode di un affaccio Circo Massimo. E visto che l’istituzione culturale era stata guidata da Carlo Fuortes, poteva mancare l’ex numero uno della Rai, che con il nuovo governo ha dovuto fare le valigie? Alla fine è stata una rimpatriata tra ex boss del servizio pubblico radiotelevisivo.

Mauro Masi a cena con Fuortes, l'abbraccio tra Bernini e Lorenzin e gli altri spifferi del giorno
Carlo Fuortes (Imagoeconomica).

Bernini e Lorenzin, forzitaliote doc

Alla fine sono tutte nate in Forza Italia: e così Anna Maria Bernini, ministro (addirittura) dell’Università nel governo di Giorgia Meloni, ha abbracciato con tutta la sua foga Beatrice Lorenzin, anche lei nata politicamente con Silvio Berlusconi e poi spiaggiata nel Partito democratico. Luogo del delitto, l’assemblea di Farmindustria, andata in scena a Roma nell’Auditorium Conciliazione, caro al Vaticano.

Mauro Masi a cena con Fuortes, l'abbraccio tra Bernini e Lorenzin e gli altri spifferi del giorno
Anna Maria Bernini, De Luca e a destra Beatrice Lorenzin all’assemblea di Farmindustria (Imagoeconomica).

Un ombrello per De Luca

A Farmindustria se ne sono davvero viste di tutti i colori. Grazie anche al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, protagonista di show che hanno fatto felice anche il ministro della Salute Orazio Schillaci. A proposito, De Luca si è fatto fotografare pure avendo accanto Beatrice Lorenzin, ed è bene che Elly Schlein lo sappia. Curiosità, il governatore ha sbirciato nella classica bag preparata dai farmindustriali per gli ospiti, e anche lui non ha capito perché in una giornata assolatissima come quella romana sia stato inserito, nella sacca di tela, un ombrello…

Bandecchi show, in attesa del padel

I consigli comunali di Terni stanno diventando degli appuntamenti da non perdere: altro che il cabaret, da quando c’è come sindaco Stefano Bandecchi lo spettacolo è assicurato. Ecco qualche stralcio delle sue ultimissime dichiarazioni: «Non abbiamo più intenzione di pagare ai dirigenti il massimo della cifra come del premio se i cittadini ternani continuano a vivere nell’onta e nel disonore in cui vivono tutti giorni. Se questo Comune fosse stato un’azienda privata, molti di voi sarebbero stati in galera e, come minimo, indagati da un bravo magistrato che avrebbe detto come cacchio vi permettete di pagare dei dirigenti al 100 per cento delle proprie possibilità quando la vostra azienda fallisce. Il dissesto non l’ho inventato io, mi sono limitato a vedere come lo avete risolto: 35 milioni di mutuo, 35 milioni di debiti, quindi non avete risolto niente. Ho fatto dire al ministero dell’Interno che pretendiamo di parlare con chi gestisce la cassa, perché se è vero che dovete incassare ancora 29 milioni, vuol dire che se li deve comprare lo stato e ci deve dare 29milioni liquidi, sennò il dissesto non può chiudere». Uno scenario delizioso, che deve anche includere i prossimi eventi pubblici che si svolgeranno a Terni: come le finali nazionali con il padel protagonista della Coppa dei Club, in programma nelle giornate del 7 e dell’8 luglio.

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