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Lula si è lamentato del cibo mangiato al Quirinale
Come si mangia in Italia, non si mangia da nessuna altra parte al mondo. Un pensiero condiviso da molti connazionali e non solo. Però potrebbe anche non essere il solito elogio della cucina tricolore. Lo dimostrano le recenti dichiarazioni del presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, il quale si è lamentato del cibo che gli è stato offerto al Quirinale e all’Eliseo, durante le recenti visite ufficiali in Italia e in Francia. A deluderlo, in particolare, le porzioni ridotte. E anche una certa sofisticatezza, poco gradita al suo palato.
«Non riesco ad abituarmi, mi piace la quantità»
«Ho pranzato con i presidenti Emmanuel Macron e Sergio Mattarella. Due pasti a palazzo, che non sono stati un granché», ha raccontato Lula in un’intervista sul suo canale YouTube. Il leader brasiliano ha poi aggiunto che, in generale, non apprezza il cibo di pranzi e cene ufficiali perché «tutto è minuscolo». In queste occasioni, ha detto, «non c’è un grande vassoio da cui scegliere e prendere quello che vuoi». In Brasile è molto comune mangiare nei ristoranti a buffet ed è inoltre diffuso il rodízio (ossia l’all-you-can-eat) di carne e pizza. «Onestamente non riesco ad abituarmi. Sarà forse golosità da parte mia, ma mi piace la quantità». Nel suo viaggio, Lula ha fatto tappa anche in Spagna e Portogallo.
«Tutto è sofisticato e non sai nemmeno cosa mangi»
Lula ha detto poi ai suoi ascoltatori che, quando è impegnato in visite all’estero, sente sempre la mancanza di piatti tradizionali brasiliani come la rabada o la galinhada: la prima è una sorta di coda alla vaccinara, servita con polenta, mentre la seconda è uno stufato di riso e pollo, profumato allo zafferano. «Fuori dal Brasile non è facile trovare queste cose. Tutto è così sofisticato e spesso non sai nemmeno cosa mangi». Amante dei piatti caserecci e della tradizione, Lula si è infine lamentato del fatto che il servizio diplomatico del Brasile ha respinto la sua richiesta di servire la feijoada alle cene di Stato. Lula sarà presto in visita a Bruxelles, per un vertice tra l’Ue e i Paesi del Mercosur.