LeBron James non si ritira: ai Lakers anche nel 2023-24

Ci sarà un giorno in cui il mondo del basket dovrà fare a meno di LeBron James. Quel giorno però, come ha spiegato lo stesso fuoriclasse della palla a spicchi, «per fortuna non è ancora arrivato». Sul palco degli Espy Awards, riconoscimenti sportivi che ogni anno l’emittente Espn consegna ai migliori atleti della stagione, “The King” ha infatti allontanato le voci del suo ritiro, nonostante i suoi 38 anni, confermando la sua presenza in campo per la stagione 2023-24. La sua 21esima in carriera, la sesta consecutiva con i Los Angeles Lakers dove arrivò nell’estate 2018. «Ogni volta che scendo in campo voglio dare tutto per i compagni di squadra, ma soprattutto per i tifosi». LeBron ha ritirato il premio per aver superato Kareem Abdul-Jabbar come miglior realizzatore di tutti i tempi.

LeBron James e l’importanza della famiglia: «I miei figli mi ispirano»

Durante il suo discorso, LeBron James è tornato sul difficile finale della stagione 2022-23 con l’eliminazione nelle semifinali dei play-off per mano dei Denver Nuggets, poi campioni. «Quanto ho detto che non ero sicuro di continuare a giocare era vero», ha spiegato il cestista. «Me lo chiedo da un paio d’anno al termine della stagione, solo che non ne avevo mai parlato apertamente». Vincitore di quattro titoli Nba e altrettanti Mvp della regular season e dei playoff e di due ori olimpici, dal 2020 con i Lakers sta faticando a trovare continuità di risultati. Nel 2021 l’infortunio e l’eliminazione al primo turno, nel 2022 il disastro con l’esclusione dai playoff. Una carenza di risultati che lo ha portato a rifugiarsi nella famiglia: «Mi ispira vedere i miei figli e i loro compagni di squadra», ha proseguito LeBron James. «Mi ricorda perché lo faccio, il puro amore per il basket».

LeBron James giocherà la 21esima stagione in Nba, la sesta a Los Angeles: «Ho ancora tanto da dare, i miei figli sono la mia ispirazione».
LeBron James dopo la sconfitta con i Denver Nuggets (Getty Images).

«Ciò che più conta è non mancare di rispetto a questo gioco», ha proseguito LeBron James, che ha spiegato come in 20 anni di carriera abbia sempre pensato alla squadra prima dei traguardi personali. «Non darò mai nulla per scontato, finché sarò in campo voglio dare tutto». A tal proposito ha parlato anche il suo storico agente Rich Paul. «Non gli dico mai di no», ha raccontato in un’intervista con la radio SiriusXM. «Fin quando salute e motivazione saranno tali, non mollerà. Non gioca per i soldi, ma per amore dello sport». Nel 2024, LeBron potrebbe giocare assieme a suo figlio Bronny, atteso al decimo posto del Draft. Un ottimo momento per chiudere con la pallacanestro e lasciare l’eredità in mano al nuovo esponente della dinastia.

Espy’s Awards, gli altri sportivi premiati alla cerimonia Usa

Oltre a LeBron James, gli Espy’s hanno premiato Nikola Jokic come miglior atleta Nba della stagione, grazie alla vittoria dell’anello con i Nuggets. Il quarterback Patrick Mahomes e i suoi Kansas City Chiefs, vincitori del Super Bowl, sono stati rispettivamente miglior atleta maschile e miglior team. La sciatrice Mikaela Shiffrin si è invece aggiudicata il riconoscimento come miglior atleta femminile. Lionel Messi ha trionfato nel calcio, Max Verstappen fra i piloti e Claressa “T-Rex” Shields miglior pugile ad appena 24 anni.

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