Kyiv, nuovo attacco contro una base russa in Crimea

Nella notte tra sabato 12 e domenica 13 agosto, 17 droni ucraini hanno attaccato una base logistica delle truppe russe vicino a Yevpatoriya nella Crimea occupata, a seguito della quale, secondo le prime informazioni, «decine di occupanti» sono stati uccisi o feriti, come riportato dal quotidiano Ukrayinska Pravda, citando fonti del controspionaggio militare. Secondo le fonti i droni hanno colpito tende, parcheggi di veicoli e autocisterne, causando gravi danni. Kyiv sembra stare concentrando i suoi sforzi offensivi sulla Crimea – la penisola annessa alla Federazione Russa nel 2014 – attaccando basi militari ma anche il ponte sullo stretto di Koch, diventato il simbolo dell’occupazione russa della regione.

Ministero Difesa russo: «Sventato attacco terroristico»

Il ministero della Difesa russo afferma che, sempre nella notte, le forze di Mosca hanno sventato un attacco con drone ucraino nella regione di Belgorod: «Intorno alle quattro del mattino di domenica 13 agosto (le tre in Italia), è stato sventato il tentativo del regime di Kyiv di compiere un attacco terroristico con un singolo drone aereo contro strutture sul territorio della Federazione russa» – si legge in un comunicato pubblicato su Telegram – «I mezzi di difesa aerea russi hanno individuato e distrutto il velivolo senza pilota sul territorio della regione di Belgorod. L’attacco terroristico sventato non ha provocato vittime o danni».

Sotto attacco il ponte di Crimea

Secondo l’Ansa, sabato 12 agosto a metà giornata, vicino allo Stretto di Kerch, gli ucraini hanno cercato di colpire con i loro missili il ponte di Crimea per due volte. I vettori sono stati abbattuti e non si registra alcun danno, hanno detto le autorità russe, le quali tuttavia promettono una dura risposta. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le proprie difese, dopo avere sventato durante la notte 20 attacchi di droni ucraini contro la Crimea, hanno abbattuto due missili che le forze di Kyiv hanno lanciato verso il ponte sullo Stretto di Kerch, attraversato nelle ultime settimane da file di auto di vacanzieri russi diretti alle spiagge della stessa Crimea, annessa da Mosca nel 2014. Secondo i vertici militari russi, per questi attacchi gli ucraini hanno impiegato missili anti-aerei S-200 modificati per poter colpire obiettivi a terra. La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha affermata che Kiev, frustrata per gli scarsi risultati della sua controffensiva sul campo, cerca di rifarsi con attacchi a obiettivi civili.

«Almeno 500 bambini uccisi dai russi dall’inizio dell’invasione»

Su Telegram, l’ufficio della procura generale del Paese, ha reso noto che almeno 500 bambini sono stati uccisi in Ucraina dalle forze russe dall’inizio dell’invasione e quasi 1.100 sono rimasti feriti, come riportato anche da Ukrinform: «Più di 1.597 bambini in Ucraina hanno sofferto per l’aggressione armata su larga scala della Federazione russa» – si legge in un comunicato – «Fino alla mattina del 13 agosto 2023, secondo le informazioni ufficiali fornite dai procuratori minorili, 500 bambini sono stati uccisi e più di 1.097 sono rimasti feriti». Nella nota viene precisato che «la maggior parte dei bambini è stata colpita nella regione di Donetsk».

 

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