Killers contestati in Georgia: hanno invitato un fan russo sul palco

Un messaggio di pace che non ha sortito l’effetto desiderato. È quanto accaduto al concerto dei Killers, rockband americana di fama internazionale, durante il live del 15 agosto a Batumi, nel Sud-ovest della Georgia. Come da tradizione, il frontman Brandon Flowers ha invitato un fan a salire sul palco per suonare la batteria nel pezzo For Reasons Unknown. Peccato però che il supporter provenisse dalla Russia. «Cosa ne pensate di un russo che sale sul palco?», ha chiesto il cantante al suo pubblico verso la fine del concerto. «Non è vostro fratello? Non lo sono anche io, pur venendo dagli Usa?». Immediata la contestazione di gran parte del pubblico, che ha fischiato l’artista e abbandonato anzitempo l’evento. Dopo l’indipendenza del 1991, la Georgia nel 2008 è stata infatti invasa dalla Russia che, come ha riportato il Guardian, occupa ancora il 20 per cento del suo territorio.

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Le scuse dei Killers sui social network: «Non volevamo offendere nessuno»

Terminato il concerto, i Killers si sono prontamente scusati con un post sui canali social. «Brava gente della Georgia», ha esordito la band. «Non avevamo intenzione di offendere nessuno». Ricordando poi la lunga tradizione nell’invitare un fan sul palco, il gruppo ha spiegato di aver notato un’iniziale approvazione del pubblico per la partecipazione di un russo al concerto. «Ci rendiamo conto che un commento, volto però a riconoscere che tutti i fan dei Killers sono fratelli e sorelle, è stato mal interpretato». Rinnovando le scuse del frontman Flowers e dell’intero complesso, il post si è concluso con un messaggio di affetto per tutti e l’auspicio di «tornare presto» a suonare in Georgia.

Fischi e polemiche al concerto dei Killers a Batumi, in Georgia. La band ha invitato un fan russo a suonare sul palco. Le scuse sui social.
Il messaggio sui social della band (Killers, Instagram).

La polemica è però andata avanti anche fra i commenti, con numerosi fan che hanno espressamente detto di non voler più ascoltare i Killers. «Ho rimosso ogni vostra canzone dalla mia playlist», ha scritto un utente su Twitter (X). «Per sempre nella blacklist, non tornate più», si legge in un altro post. Diverse anche reazioni sono giunte dall’Ucraina. La rockband di Kyiv Cardinal Birds ha proposto di cambiare il nome da Killers in “Occupiers” (occupanti, invasori).

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