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Eni celebra 70 anni di storia, Descalzi: «Pionieri dei cambiamenti»
Il presidente del Consiglio di amministrazione di Eni Giuseppe Zafarana e l’amministratore delegato della società Claudio Descalzi hanno celebrato i 70 anni di Eni ospitando l’intervento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in presenza di una delegazione di ministri del Governo italiano. L’incontro è avvenuto martedì 10 ottobre 2023 presso il contesto architettonico del Gazometro di Roma Ostiense, di proprietà Eni e dove l’azienda ha avviato il primo distretto di innovazione tecnologica dedicato alle nuove filiere energetiche, aperto a collaborazioni di ricerca industriale applicata in sinergia con il mondo della ricerca e dell’università.
Zafarana: «Leadership tecnologica tra i nostri elementi distintivi»
L’incontro è stato un’occasione per parlare di energia e della storia dell’Italia, con uno sguardo rivolto al futuro. «Dal 1953 a oggi Eni ha accompagnato l’Italia attraverso le grandi trasformazioni economiche e sociali della nostra epoca, guidando da protagonista le fasi del cambiamento», ha dichiarato Zafarana. «Questo grazie a elementi distintivi come la leadership tecnologica, la capacità di creare partnership di valore e di rispondere alle sfide complesse, che le hanno consentito di affermarsi come una realtà internazionale e che ora ne sostengono una transizione energetica che dovrà essere giusta, equa e garantire nel contempo la sicurezza e la sostenibilità economica degli approvvigionamenti. Eni oggi fa onore ai suoi 70 anni di storia, e guarda con passione e fiducia al suo futuro potendo contare su professionalità e competenze tecniche d’eccellenza. Puntando sul grande patrimonio rappresentato dalle sue persone», ha aggiunto.
Descalzi: «Siamo l’esempio dell’Italia forte»
Gli ha fatto eco Descalzi: «In questi 70 anni di storia Eni è stata capace di evolvere costantemente, di innovare, di essere pioniere dei cambiamenti, di anticiparli. Allo stesso modo, negli ultimi anni, nel creare e intraprendere il nostro percorso di transizione energetica ci siamo trasformati in modo profondo, non solo in termini di strategia e azioni ma di cultura interna. Un processo molto complesso, per una società articolata, multidisciplinare e che opera in molte aree del mondo dove culture, lingue ed esperienze differenti si intrecciano in un patrimonio di grande valore. Abbiamo tutti imparato a pensare e agire in modo diverso: nuovi modelli industriali, nuovi business, ricerca e innovazione continua, con un approccio costantemente volto all’integrazione. Abbiamo accresciuto la capacità di integrarci nelle comunità dei Paesi in cui operiamo, lavorando per supportarne lo sviluppo, costruendo una relazione e una fiducia tali da essere considerati parte delle loro realtà. Un grande valore nel lungo periodo, che supera quello del profitto nel breve. Per noi, infatti, lavorare in un Paese significa lasciare al mercato domestico buona parte dell’energia che produciamo, creare lavoro e diffondere l’accesso all’energia, promuovere sviluppo sanitario, imprenditoriale, agricolo, scolastico. Un approccio che ci consente di creare vere e proprie alleanze. Questa Eni è l’esempio dell’Italia forte, positiva, rispettosa, capace di adattarsi e trasformarsi, e di raggiungere risultati incredibili. L’Italia che portiamo ogni giorno nel mondo, con orgoglio».