È morto Giuliano Montaldo, regista de Gli Intoccabili e Sacco e Vanzetti

Il mondo del cinema italiano è in lutto: si è spento a 93 anni nella sua casa romana Giuliano Montaldo, tra i registi più influenti del cinema italiano, attivo fin dai primi Anni 60. Il film-maker aveva 93 anni: secondo quanto riferito dai suoi familiari non si terranno esequie pubbliche.

Giuliano Montaldo: la carriera e l’impegno politico

Nato a Genova il 22 febbraio del 1930, Montaldo si era distinto in gioventù per il suo impegno politico: prima di intraprendere la carriera nel mondo del cinema, da giovanissimo prese parte alla Resistenza Partigiana, entrando a far parte della Gap di Genova. Dopo aver preso parte ad alcuni progetti cinematografici in veste di attore (Achtung! Banditi! del 1952 e Cronache di Poveri amanti del 1954) Montaldo esordì dietro alla macchina da presa con la pellicola Tiro al piccione, nel 1961. La consacrazione arrivò solo qualche anno dopo, con l’uscita nelle sale di film molto celebri come Gli Intoccabili (nel 1969) e Sacco e Vanzetti (1971) con l’attore feticcio Gianmaria Volontè. Tra i suoi lavori anche  L’Agnese va a morire (1976) sul tema della Resistenza. Montaldo firmò inoltre per la televisione il colossale Marco Polo (1982). Nel 2007 il David di Donatello alla carriera e quello per Miglior attore non protagonista nel 2018 grazie alla sua interpretazione nel film Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni.

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