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Celine Dion e la sindrome della persona rigida, perché «non c’è cura per la sua pena»
La sindrome della persona rigida e una vita rovinata. È questo il calvario che deve affrontare quotidianamente Celine Dion. A raccontare le sue pene è stata la sorella maggiore, Claudette Dion, che in un’intervista al magazine canadese Hello ha condiviso la sofferenza a cui va incontro ogni giorno la cantante. Ma che tipo di malattia è? Nota anche come sindrome di Moersch-Woltman, si tratta di una rara neuropatia periferica che di solito colpisce il sistema nervoso centrale e provoca rigidità muscolare progressiva, con spasmi e crampi, soprattutto nelle zone del tronco e dell’addome, che possono anche causare cadute. Mentre braccia e gambe sono meno colpite. Da quasi un anno questa patologia costringe Celine a stare lontana dal palcoscenico.

L’annuncio in lacrime su Instagram alla fine del 2022
Claudette ha parlato di «una malattia di cui si sa poco: gli spasmi sono impossibili da controllare. C’è poco da fare per aiutarla, per alleviare la sua pena. Possiamo solo incrociare le dita e sperare che la ricerca porti a una cura per questa orribile patologia». Ha aggiunto che la sorella, 55 anni, è una donna forte e sta facendo tutto il possibile per guarire. Era stata la stessa artista nel 2022 a mettere al corrente i fan della sua condizione. In un video su Instagram, in cui non è riuscita a trattenere le lacrime, aveva prima annunciato la cancellazione delle future date del suo Courage World Tour, compresa una in Italia, al Lucca Summer Festival, poi aveva detto di aver un male raro. Si stima che colpisca una persona su un milione.
Tutti i concerti annullati fino ad aprile 2024
«Da tempo sono alle prese con problemi di salute ed è difficile per me affrontare queste difficoltà e parlare di ciò che mi sta succedendo», spiegava a dicembre 2022. «Recentemente mi è stato diagnosticato un raro disordine neurologico chiamato “sindrome della persona rigida”». Non aveva nascosto che il suo male le rende difficile utilizzare le corde vocali come di solito. «Cantare è la cosa che amo di più», aveva sottolineato. Al momento tutti i concerti restano annullati fino ad aprile 2024.