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Calcio femminile, le giocatrici della Giamaica: «Maltrattate dalla Federazione»
Mancati pagamenti, cattiva gestione e costanti maltrattamenti. Le calciatrici della Giamaica, mediante un post condiviso su Instagram, hanno puntato il dito contro la Federazione del loro Paese, affermando di non voler scendere in campo con la maglia della Nazionale. «Con enorme dispiacere, confermiamo che l’intero team che ha partecipato al Mondiale 2023 non giocherà le partite di qualificazione alla Concacaf Gold Cup del mese di ottobre», hanno scritto le Reggae Girlz. «Sebbene sia la scelta più difficile, è necessario per porre fine al trattamento che riceviamo dalla Jamaica Football Federation». Tra le firmatarie anche la star della nazionale Khadija Shaw e la capitana Allyson Swaby. Immediata la replica dell’organo calcistico nazionale: «Siamo dispiaciuti per la scelta delle giocatrici e ansiosi di chiarire ogni dubbio in merito ai contratti». Intanto per le prossime partite sono state convocate molte esordienti.
Giamaica, dal cambio di ct agli stipendi: cosa succede nella Nazionale femminile
«Rimarrà sempre un onore e un privilegio rappresentare la Giamaica», hanno precisato le calciatrici della Nazionale. «Le attuali circostanze non ci consentono di fare al meglio il nostro lavoro, ossia dare il meglio sul campo e rendere felici i nostri fan in tutto il mondo». Nel breve messaggio su Instagram, le giocatrici hanno spiegato le ragioni principali che le hanno spinte a rifiutare in blocco le convocazioni. Hanno detto di aver saputo dell’arrivo di un nuovo commissario tecnico, Xavier Gilbert, solamente attraverso i social. «È un chiaro esempio della comunicazione non professionale della Federazione», hanno spiegato le ragazze. La conferma del cambio in panchina, infatti, sarebbe arrivata appena tre giorni prima del raduno, provocando uno squilibrio nella formazione.
«Abbiamo affrontato la mancanza di comunicazione, la scarsa organizzazione e la cattiva gestione da parte della Federazione per più e più volte», hanno scritto le Reggae Girlz. «Ora è il momento di dire basta». Le giocatrici della Nazionale di calcio femminile della Giamaica hanno sostenuto di non aver ancora ricevuto il corrispettivo che spetta loro per la partecipazione al Mondiale 2023 e «i numerosi bonus promessi durante le partite di qualificazione giocate nel 2022». Come ha ricordato la Cnn, la Fifa aveva garantito 30 mila dollari a tutte le partecipanti alla competizione, cifra destinata a salire fino a 270 mila per le campionesse. Prima compagine caraibica a giocare la fase a eliminazione diretta del torneo, la Giamaica aveva raggiunto gli ottavi di finale, perdendo di misura per 1-0 contro la Colombia.
La replica della Federazione: «Sorpresi, ma aperti al dialogo»
Con una comunicazione ufficiale sul proprio sito web, la Jamaica Football Federation ha affermato di aver sospeso le convocazioni delle calciatrici in questione fino alla risoluzione del problema. «Siamo sorpresi, anche perché nessuna di loro ha partecipato a un incontro in programma», ha spiegato la federazione. «Siamo comunque aperti al dialogo e ansiosi di chiarire ogni preoccupazione in merito alla conformità dei contratti. Qualsiasi reclamo deve essere messo per iscritto e inviato alla Jff». Intanto ha ufficializzato le nuove convocate per le prossime partite della Nazionale. La Giamaica infatti giocherà giovedì 26 ottobre contro il Paraguay e domenica 29 contro il Guatemala. Secondo il Jamaica Gleaner, però, solo sei ragazze hanno già vestito la maglia delle Reggae Girlz in gare ufficiali, mentre per le altre si tratterà di un debutto assoluto.