Bolivia: minatori marciano contro freni a estrazione dell’oro

Un massiccio corteo di minatori lunedì 6 novembre si è riversato per le strade principali di La Paz per chiedere la legalizzazione delle cosiddette zone minerarie illegali e di ulteriori aree di sfruttamento. I dimostranti hanno chiesto al governo del presidente Luis Arce di soddisfare le loro richieste per evitare una serie di blocchi stradali e uno sciopero a oltranza. Durante la manifestazione, che ha bloccato il traffico in vari punti della capitale boliviana, sono scoppiati scontri con la polizia antisommossa.

Il ministero delle Miniere ha convocato il settore per discutere della questione

La marcia è stata indetta dalla Federazione nazionale delle cooperative minerarie della Bolivia (Fecmabol) per sollecitare, tra le altre cose, anche l’abrogazione dell’imposta del 4,8% sulle vendite lorde approvata a maggio. La massiccia protesta ha lasciato la vicina città di El Alto per dirigersi verso La Paz. Qui i minatori hanno camminato per le strade cittadine facendo scoppiare diversi esplosivi.
L’uso del mercurio da parte dei minatori per estrarre l’oro nei fiumi dell’Amazzonia boliviana ha generato ampia discussione negli ultimi anni. Il ministero delle Miniere ha nel frattempo convocato il settore per discutere della questione e per cercare di trovare un punto d’accordo.

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