Attacco Usa su una base legata all’Iran in Siria

È passato più di un mese dal 7 ottobre, giorno in cui Hamas ha attaccato Israele: è il 33esimo giorno di guerra. Sono oltre 10 mila i morti palestinesi, secondo Hamas; 1.400 quelli israeliani; 241 gli ostaggi a Gaza. Il Pentagono ha reso noto che aerei da guerra americani hanno colpito un sito legato all’Iran nell’est della Siria, in risposta agli attacchi contro il personale americano. «Le forze militari statunitensi hanno condotto un attacco di autodifesa contro una struttura nella Siria orientale utilizzata dal Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica iraniana (Irgc) e da gruppi affiliati. Questo attacco è stato condotto da due F-15 statunitensi contro un deposito di armi», ha detto il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin. Sarebbero nove le vittime dell’attacco americano sulla città di Deir Ezzor, in Siria. Lo ha riferito all’Afp Rami Abdel Rahman, che dirige l’Osservatorio siriano per i diritti umani. «Nove persone che lavoravano per gruppi sostenuti dall’Iran – ha detto – sono state uccise negli attacchi statunitensi».

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Attacco Usa su una base legata all’Iran in Siria
Bombardamenti su Gaza (Getty Images)

Presa roccaforte Hamas a Jabalya nel nord di Gaza

La fanteria israeliana ha preso il controllo della roccaforte di Hamas nel nord della Striscia dopo 10 ore di combattimento. Lo comunica l’esercito israeliano, secondo cui forze della Brigata Nahal ora controllano la postazione – conosciuta come Avamposto 17 – nel campo profughi di Jabalya – nel nord dell’enclave palestinese. Sono almeno 30 i palestinesi uccisi e decine i feriti nel raid israeliani ieri sul campo profughi di Jabalia, nel Nord della Striscia di Gaza. A dare notizia è l’agenzia palestinese Wafa.

Israele: «Hamas ha perso il controllo del Nord di Gaza»

«I palestinesi stanno andando via dal nord della Striscia perché hanno capito che Hamas lì ha perso il controllo e che il sud è più sicuro». Lo ha detto il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari, aggiungendo che al sud «c’è una zona più sicura rifornita di medicine, di acqua e di cibo. Lo capiscono bene».

Il ministro degli Esteri britannico Cleverly in Arabia Saudita

Il ministro degli Esteri britannico James Cleverly ha lasciato il Giappone per recarsi in Arabia Saudita, dopo l’incontro dei ministri degli Esteri del G7 a Tokyo. Cleverly incontrerà i suoi omologhi del Medio Oriente, che stanno arrivando in Arabia Saudita in vista della riunione d’emergenza della Lega degli stati arabi su Gaza prevista per sabato.

Onu: crimini di guerra commessi sia da Hamas sia da Israele

L’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk ha affermato che sia Hamas che Israele hanno commesso crimini di guerra da quando è scoppiato il conflitto il mese scorso. «Le atrocità perpetrate dai gruppi armati palestinesi il 7 ottobre sono state terribili, brutali e scioccanti: sono stati crimini di guerra, così come lo è la continua detenzione di ostaggi», ha affermato Türk. «Anche la punizione collettiva da parte di Israele dei civili palestinesi costituisce un crimine di guerra, così come l’evacuazione forzata illegale dei civili», ha aggiunto.

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