Accoltellamento ad Assago, 46enne condannato a 19 anni e 4 mesi di reclusione

A poco meno di 11 mesi dai fatti, Andrea Tombolini, il 46enne protagonista di un accoltellamento multiplo al Carrefour del centro commerciale Milanofiori di Assago, è stato condannato a 19 anni e 4 mesi di reclusione. Il pm di Milano, Paolo Storari, aveva chiesto 20 anni senza attenuanti generiche. Il 27 ottobre del 2022, Tombolini ha accoltellato sei persone, uccidendone una, Luis Fernando Ruggieri, e ferendone gravemente due. L’accusa era di omicidio, duplice tentato omicidio e lesioni. Tra i tre feriti non gravi, c’è stato anche il difensore del Monza Pablo Marì.

Accoltellamento ad Assago, 46enne condannato a 19 anni e 4 mesi di reclusione
Pablo Marì durante un match con la maglia del Monza (Getty Images).

Al padre di Luis Fernando Ruggieri 30 mila euro di risarcimento

A condannarlo è stato il gup di Milano, Silvia Perrucci, nel rito abbreviato. Per l’imputato il giudice, sempre come chiesto dalla Procura, ha disposto anche la misura di sicurezza della libertà vigilata per 3 anni a pena espiata. Per il padre di Luis Fernando Ruggieri, il dipendente del supermercato ucciso, il giudice ha stabilito una provvisionale di risarcimento da 30 mila euro a carico di Tombolini, rinviando alla sede civile l’entità dei danni complessivi. Il padre della vittima era assistito dal legale Marco Dallavalle. Riconosciute provvisionali di risarcimento da 15mila euro anche per le persone vittime di tentato omicidio e lesioni.

Accoltellamento ad Assago, 46enne condannato a 19 anni e 4 mesi di reclusione
I funerali di Luis Fernando Ruggieri (Imagoeconomica).

Il pm: «Tombolini deve essere curato»

Tombolini resta, almeno fino a quando la sentenza non diverrà definitiva, in una comunità protetta in regime di domiciliari. Lo stesso pm, nel suo intervento oggi in aula, ha chiarito che «deve essere curato e non finire in carcere». Una perizia nel processo aveva stabilito che al momento dei fatti, comunque, era capace di intendere e volere, anche se soffre di disturbi psichici. Lo stesso giudice non ha riconosciuto col verdetto vizi di mente, come chiedeva, invece, la difesa, con il legale Daniela Frigione.

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