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Il Cio ha sospeso il Comitato olimpico nazionale russo
Il Cio ha sospeso il Comitato olimpico nazionale russo «con effetto immediato», per aver posto sotto la sua autorità diverse organizzazioni delle regioni ucraine occupate, ovvero Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia. Il Comitato olimpico russo, afferma il Cio, non ha più il diritto di operare come Comitato olimpico nazionale e non può perciò ricevere alcun finanziamento dal movimento a cinque cerchi.
Il Cio deve ancora decidere sulla partecipazione dei russi a Parigi
La «decisione unilaterale della Russia», ha detto a Mumbai il portavoce del Cio Mark Adams, costituisce una violazione della Carta Olimpica perché intacca l’integrità territoriale del Comitato olimpico nazionale dell’Ucraina. Il Cio si riserva il diritto di decidere sulla partecipazione di singoli atleti neutrali con passaporto russo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 al momento opportuno. Tra le altre conseguenze della sospensione c’è l’esclusione dalla distribuzione dei fondi destinati periodicamente ai comitati olimpici nazionali.
L’Ucraina ha minacciato di boicottare i Giochi olimpici del 2024
Dall’inizio dell’invasione, il Cio ha vietato agli atleti russi e bielorussi di gareggiare anche sotto una bandiera neutrale. A marzo del 2023 è arrivata una apertura per una partecipazione degli atleti come neutrali. Ma la decisione non è stata presa. Intanto, l’Ucraina ha minacciato di boicottare i Giochi di Parigi se non verrà rispettato il divieto totale per gli atleti russi e bielorussi. A fine settembre, con una votazione in Bahrain, il Comitato Paralimpico Internazionale ha stabilito che, dopo l’esclusione ai Giochi invernali di Pechino 2022, gli atleti russi potranno partecipare alle Paralimpiadi di Parigi 2024: con ogni probabilità gareggeranno senza bandiera in qualità di atleti neutrali.