Firenze, stop ai nuovi Airbnb nell’area Unesco: c’è il sì alla delibera di Nardella

A Firenze non nasceranno più nuovi Airbnb nell’area Unesco del centro storico. Lo ha deciso il Consiglio comunale, che ha approvato una delibera proposta e illustrata dal sindaco Dario Nardella. Il divieto scatterà all’interno dell’antica cerchia delle mura trecentesche. All’interno del documento è previsto anche l’azzeramento dell’Imu sulla seconda casa per tre anni. Potranno sfruttarlo soltanto coloro che rinunceranno alle locazioni brevi. L’atto è passato con i voti favorevoli del Pd e della Lista Nardella. A votare contro la delibera, invece, sono stati un consigliere di Italia Viva e tutto il centrodestra, tranne Forza Italia, assente al momento del voto.

Nardella: «Passo concreto». Ma la maggioranza si spacca

Per il sindaco Nardella l’approvazione della delibera, annunciata lo scorso giugno, «non è una panacea, ma un passo concreto». Il primo cittadino di Firenze ha definito «deludenti e inadeguate» le misure previste dal ministero del Turismo guidato da Daniela Santanchè. Ma la sua stessa maggioranza si è spaccata sul voto e ora Nardella incassa gli attacchi del centrodestra. Marco Stella, capogruppo di Forza Italia, ha definito il sindaco «isolato su una norma irragionevole», criticando la sua scelta di fermare un indotto da 2 miliardi di euro. Per Mimma Dardano, capogruppo di Italia Viva, invece, il sì alla delibera può «creare una bolla immobiliare gravissima».

Firenze, stop ai nuovi Airbnb nell'area Unesco c'è il sì alla delibera di Nardella
Una visuale dall’alto di Firenze (Getty Images).

A Firenze gli Airbnb raddoppiati in sette anni

Nardella ha analizzato anche i numeri raccolti dal Comune. Gli Airbnb nel 2016 erano meno di 6 mila. A distanza di sette anni, invece, ce ne sono 14.378. Il sindaco ha spiegato anche che «il costo medio dei canoni mensili per le locazioni residenziali è aumentato del 42 per cento, con un +15 per cento solo nell’ultimo anno. Questo significa pagare 500 euro per una stanza singola». Con la delibera il primo cittadino vuole difendere quei fiorentini che hanno casa in centro e che per il proliferare degli Airbnb vivono in «condomini-alberghi».

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