Zoom chiede ai dipendenti di ridurre i giorni di smart working

Zoom, la società di videocomunicazione il cui nome è diventato sinonimo di lavoro a distanza durante la pandemia, ha chiesto al suo personale di tornare negli uffici in presenza. È l’ultimo caso di una grande azienda a ridurre le politiche di lavoro flessibile. Anche Amazon e Disney hanno tagliato i giorni di smart working.

«Approccio ibrido strutturato più efficace»

L’azienda – riporta Bbc – ha affermato di ritenere che un «approccio ibrido strutturato» fosse più efficace e che le persone che vivono entro 50 miglia (80 km) da un ufficio dovrebbero lavorare di persona almeno due volte a settimana. Secondo quanto riportato allora dal Wall Street Journal, nel settembre 2022, solo l’1 per cento circa dei lavoratori dell’azienda aveva «regolari presenze in ufficio», mentre il 75 per cento lavorava in remoto e la restante parte aveva invece accordi ibridi.

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