Arianna Meloni querela Natangelo per la vignetta sulla “sostituzione etnica” pubblicata dal Fatto

Alla fine dopo l’indignazione e le polemiche è arrivata la querela. Arianna Meloni, sorella della premier, ha querelato Mario Natangelo per la vignetta pubblicata sul Fatto quotidiano il 20 aprile scorso sulla ‘sostituzione etnica‘ evocata da suo marito, il ministro all’Agricoltura e alla sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. A darne notizia, venerdì 4 agosto, è il quotidiano diretto da Marco Travaglio. Duro il commento del Cdr che definisce la decisione «grottesca e pericolosa». «Non è il primo politico che vuole limitare la libertà di satira, ma dovrebbe sapere che è proprio la sua indiscussa utilità sociale e politica a giustificare una soglia di libertà più larga rispetto a ogni altro genere espressivo, come da consolidata giurisprudenza», si legge nel comunicato della redazione. «Siamo sicuri che la magistratura escluderà qualsiasi reato. A Natangelo va tutta la solidarietà dei colleghi del Fatto Quotidiano. Non ci faremo certo intimidire da questa incredibile iniziativa».

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L’Odg aveva archiviato il processo disciplinare a carico di Natangelo

«Dopo il procedimento disciplinare avviato a maggio dall’Ordine dei Giornalisti per la stessa vignetta (“sessista e disgustosa” le parole del presidente) – archiviato con molte scuse a giugno grazie al lavoro delle avvocate che mi hanno difeso – adesso si apre un nuovo capitolo», ha scritto Natangelo sui social. «Come già nei mesi scorsi, voglio ringraziare i lettori che mi seguono e i colleghi del Fatto per il sostegno e la libertà ribaditi anche in questa occasione. Per conto mio continuerò a non commentare la vicenda: preferisco che a parlare per me, e per gli altri cento da educare, siano solo i miei disegni. E i miei legali».

 

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