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L’acrobata Remi Enigma muore precipitando da un grattacielo di Hong Kong
Remi Lucidi, acrobata francese noto sui social come Remi Enigma, è morto precipitando da un palazzo di Hong Kong. L’influencer 30enne è caduto dal 68esimo piano della Tregunter Tower che aveva raggiunto forse per scattare uno dei suoi virali selfie ad alto rischio. Lo riporta l’Independent, che ha citato alcuni media locali. «La vita è troppo breve per inseguire gli unicorni», aveva scritto in uno dei suoi ultimi post il 16 luglio scorso. Nella sua breve carriera ha scalato enormi strutture senza l’ausilio di imbracature in tutto il mondo, da Dubai alla sua Francia fino all’Ucraina. Numerosi i commenti dei circa 8 mila follower che lo seguivano costantemente su Instagram. «Hai vissuto cercando sempre l’avventura», ha scritto un utente. «Non hai mai lasciato posto alla paura, riposa in pace fratello».
Remi Enigma, gli ultimi istanti dell’acrobata a Hong Kong
Secondo le ultime ricostruzioni, Remi Enigma era giunto a Hong Kong con l’obiettivo di realizzare una nuova impresa. «Mi ha detto che avrebbe scalato una montagna», ha raccontato all’Independent il gestore dell’hotel in cui alloggiava. «Mi ha parlato di alcune escursioni che sperava di poter fare». Secondo il South China Morning Post, il giovane acrobata francese si è presentato alla Tregunter Tower sabato 29 luglio alle 18 ora locale affermando di voler fare visita a un amico che alloggiava al 40esimo piano. Una menzogna, come ha scoperto un agente della sicurezza, architettata solo per raggiungere il tetto. Una volta dentro, infatti, come dimostrano le telecamere di videosorveglianza Enigma ha proseguito fino al 49esimo grazie a un ascensore. Successivamente, si è diretto verso il 68esimo utilizzando le scale interne.
La polizia che sta indagando sull’accaduto ritiene che Remi Enigma abbia forzato una porta sull’attico per uscire all’esterno ma sia rimasto intrappolato. Ha iniziato a battere violentemente contro il vetro di una finestra, attirando l’attenzione di un’addetta delle pulizie per chiedere aiuto, prima di perdere l’equilibrio e precipitare nel vuoto. Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno potuto soltanto constatare il decesso del ragazzo. Sull’attico della Tregunter Tower hanno ritrovato la macchina fotografica con cui immortalava le sue imprese. «Era un giovane in forma e con un volto felice», ha proseguito il proprietario dell’hotel. «Mi sento molto triste».
Dalla Francia all’Ucraina, le imprese più famose sui social
Remi Enigma aveva iniziato a scalare edifici nel 2016, viaggiando per il mondo alla ricerca sempre di una sfida più difficile. Come dimostrano i suoi numerosi scatti su Instagram, dove si faceva chiamare anche Daredevil, amava l’arrampicata estrema tanto da essere un ottimo scalatore. Chi lo conosceva infatti ha detto che ha sempre realizzato i suoi video, seppur pericolosi, dopo un attento studio, raccomandando agli altri di non emularlo. In Rete si trovano immagini incredibili a Dubai, ma anche in Francia e in Polonia, passando per Lisbona e Gabrovro, in Bulgaria. Ha persino scalato alcune strutture di Pripyat, la cittadina ucraina abbandonata nei pressi della centrale nucleare di Chernobyl.