All’Inps passano i presidenti ma non i party con buffet

L’Inps ricorda che chi è costretto a lavorare in luoghi “non proteggibili dal sole” o a svolgere attività che non sopportano il forte calore, con una temperatura superiore ai 35 gradi, può accedere alla cassa integrazione ordinaria. Un problema che non ci si pone certo a palazzo Wedekind, sede romana dell’istituto. Già all’ingresso si sente un bel freschetto, mentre sotto il portico con le colonne di Veio gli operatori televisivi grondano sudore. «Me stà a scoppià la testa», sbotta uno di loro, «so’ stato fino a poco fa a Sky e lì dentro c’erano 18 gradi, un freddo cane, e ora che sto all’aperto non ce capisco più niente».

Cambiano i presidenti ma non l’atmosfera festaiola 

Anche se alla presidenza non c’è più Pasquale Tridico, sostituito dal governo Meloni dalla commissaria straordinaria Micaela Gelera, l’abitudine di organizzare convegni di ogni tipo seguiti da abbondanti buffet è stata mantenuta. C’è la medaglia commemorativa per celebrare i 125 anni dell’Inps e non vuoi organizzare un bell’incontro? Non solo. Ogni copia sarà legata a un nft, un non fungible token, la cui unicità, tracciabilità e autenticità sono garantite dalla tecnologia blochchain sottolineano Gelera, il direttore generale dell’Inps Vincenzo Caridi e l’amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Francesco Soro. Quest’ultimo, cresciuto negli ambienti romani cari a Francesco Rutelli, vanta una definizione curiosa: «La copia povera di Bernabò Bocca», a causa di una somiglianza con lo storico presidente di Federalberghi, caratterizzato da una folta capigliatura rossiccio-biondastra e una barba da navigatore di lungo corso, ovviamente a Sabaudia e dintorni.

All'Inps passano i presidenti ma non i party con buffet
Micaela Gelera, Francesco Soro e Vincenzo Caridi (Imagoeconomica).

Un’agenda fittissima che va dai seminari della Fondazione del Notariato al report sul lavoro domestico

Si tengono poi seminari dottissimi, come quelli della Fondazione Italiana del Notariato, sempre nell’edificio dell’Inps, per dibattere di temi quali “L’interpretazione della volontà delle parti e gli istituti della simulazione, del negozio fiduciario e del negozio indiretto”. Vogliamo rifiutarci poi di ospitare la presentazione del Report 2023 sul lavoro domestico, definito dallo stesso istituto come un «momento fondamentale per misurare la sensibilità sociale e civica su questo tema, sia da un’angolazione strategica che dal punto di vista delle famiglie»? Certo che no, ovviamente con la benedizione di Santa Romana Chiesa, visto che in mezzo è stata inserita pure la Caritas Italiana: nella Capitale, si sa, non si può fare mai a meno del Vaticano. Anche ieri, martedì 18 luglio, a palazzo Wedekind è andato in scena un altro convegno, con l’inevitabile camion del catering pronto a soddisfare con le sue delicatessen i palati sopraffini dei partecipanti. Ovviamente, al mezzo viene permesso di entrare nella blindatissima piazza Colonna, oltrepassando il varco severamente protetto dalle forze dell’ordine.  Non ci saranno più i partiti, ma i party sì. Targati Inps. Se nei mesi delle stagioni autunnali e primaverili, i tavoli apparecchiati vengono posti sul magnifico terrazzo che domina la piazza, con il caldo meglio stare al chiuso, in una sala accanto a quella gigantesca dei convegni. Con la temperatura polare offerta dall’aria condizionata. Altro che i 35 gradi che permettono di godere della cassa integrazione…

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