Bielorussia, morto l’artista e prigioniero politico Ales Pushkin

L’artista e prigioniero politico Ales Pushkin è morto in un ospedale della Bielorussia, dopo essere stato trasferito d’urgenza dal carcere di Grodno dove stava scontando una condanna a cinque anni per aver dissacrato i simboli di Stato. Celebre per il suo attivismo, Pushkin è deceduto «in terapia intensiva in circostanze poco chiare», ha dichiarato la moglie. Aveva 57 anni e nel corso della carriera aveva messo in scena varie performance antigovernative, a causa delle quali era finito più volte dietro le sbarre.

Nel 1999 aveva scaricato letame fuori dall’ufficio di Lukashenko

Pushkin era stato arrestato per la prima volta nel 1988 per aver partecipato a una manifestazione. Nel 1999, aveva eseguito la sua performance più celebre: portò una carriola piena di letame fuori dall’ufficio di Alexander Lukashenko, ci pose sopra il ritratto del presidente e poi la impalò con un forcone. Da allora si erano succedute performance, arresti e detenzioni, più o meno lunghe. Nel biennio 2020-21 aveva preso attivamente parte attivamente alle proteste contro il presidente, che avevano scosso il Paese. «Pushkin era l’incarnazione dello spirito indomabile del popolo bielorusso», ha scritto su Twitter la leader dell’opposizione Svetlana Tsikhanouskaya, pubblicando una foto dell’artista che sventola la bandiera bianco-rosso-bianca della Bielorussia democratica, davanti a un muro di poliziotti in assetto antisommossa.

L’arresto nel 2021 e la condanna a cinque anni di carcere

Era stato poi arrestato a marzo del 2021, ufficialmente per aver realizzato ed esposto in una mostra un dipinto raffigurante l’attivista e poeta bielorusso Yevgeniy Zhihar, figura della resistenza antisovietica considerato dalle autorità un collaborazionista nazista. Un tribunale della capitale bielorussa Minsk a marzo 2022 aveva dichiarato Pushkin colpevole di incitamento all’odio e di aver dissacrato i simboli di Stato, commettendo «azioni intenzionali volte alla riabilitazione e alla giustificazione del nazismo», condannandolo a cinque anni in una colonia penale. Alla lettura del verdetto, Pushkin si tolse i vestiti per mostrare i tagli sullo stomaco a forma di croce, che si era autoinflitto. Per questo motivo, fu immediatamente rinchiuso in una cella punitiva per 13 giorni. Dopo l’iniziale periodo era stato trasferito in un penitenziario di massima sicurezza.

Bielorussia, morto l’artista e prigioniero politico Ales Pushkin. Le circostanze del decesso non sono chiare.
Ales Pushkin.
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