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Elon Musk contro Mark Zuckerberg: «È un cornuto»
Dopo aver minacciato azioni legali contro Meta per il lancio del nuovo social Threads, Elon Musk è passato agli insulti diretti. Su Twitter ha infatti pubblicamente offeso Mark Zuckerberg chiamandolo «cuck». Si tratta di un termine dispregiativo che può assumere vari significati, anche se i più diffusi sono «codardo» e «cornuto». In particolare, indicherebbe una persona del tutto priva di personalità che arriva a rinnegare i propri ideali nella speranza di essere preso in considerazione dagli altri, soprattutto dalle donne. L’offesa è giunta in risposta a un post in cui l’account del fast food Wendy’s ha proposto ironicamente al numero uno di Meta un viaggio nello spazio con l’obiettivo di fare un nuovo dispetto al leader di SpaceX. Intanto Threads continua a crescere, tanto da aver sfondato il tetto dei 100 milioni di account e aver aggiunto l’opzione di lanciare hashtag.
I propose a literal dick measuring contest
— Elon Musk (@elonmusk) July 10, 2023
Elon Musk ha proposto anche di misurare la lunghezza del pene
Non pago dell’insulto, Elon Musk ha registrato un’ennesima caduta di stile lanciando una speciale sfida a Mark Zuckerberg. Ha proposto infatti di chiudere una buona volta la loro faida misurando la lunghezza dei loro peni per stabilire chi ce l’ha più lungo. Al momento Zuckerberg ha preferito non rispondere alle provocazioni, contrariamente a quanto fatto in merito a un potenziale duello sul ring. «Dimmi dove», aveva infatti replicato il leader di Meta, accettando uno scontro di arti marziali miste. Musk aveva dunque indicato il Vegas Octagon, gabbia del Nevada utilizzata per gli incontri di Ultimate Fighting Championship (Ufc). La loro battaglia tuttavia potrebbe svolgersi in tribunale, dato che tramite le parole del legale Alex Spiro Twitter ha accusato Meta di aver sfruttato segreti industriali per ottimizzare il lancio di Threads. Immediata la replica: «Falsità. Nessun ex dipendente di Twitter ha lavorato sullo sviluppo dell’app».