Caos Roma e Inter: l’Uefa paga il silenzio sul coronavirus

Rischiano di saltare entrambi i match che vedevano impegnate le italiane nella seconda competizione europea. I giallorossi non partono per Siviglia e il Getafe non vuole venire a Milano. Mentre la LIga valuta lo stop.

L’immobilismo dell’Uefa nel fronteggiare il coronavirus rischia di compromettere definitivamente il regolare andamento delle competizioni europee. Alla vigilia degli ottavi di Europa League, infatti, la Roma ha comunicato che non partirà per Siviglia, sede del match col club andaluso. Il club giallorosso lo ha comunicato via Twitter, spiegando che lo stop è arrivato «dopo che l’aereo dall’Italia non è stato autorizzato ad atterrare in Spagna da parte delle autorità locali».

IL GETAFE NON VUOLE VENIRE IN ITALIA

Un colpo di scena che segue di poche ora l’irremovibile decisione presa dal Getafe, che ha comunicato come per nessuna ragione partirà alla volta di Milano, dove avrebbe dovuto incontrare l’Inter nell’altro incontro che vede coinvolta una squadra italiana. Il tutto a sole 24 ore dalla trasferta dell’Atalanta a Valencia per gli ottavi di Champions League, incontro disputato a porte chiuse, ma coi tifosi spagnoli assiepati davanti allo stadio lungo tutto l’arco dei 90 minuti.

LA LIGA VERSO LO STOP

Ora, invece, proprio la Spagna valuta l’ipotesi di fermare il campionato. Dopo che la federazione iberica ha decretato lo stop completo a tutti i campionati, esclusi Primera e Segunda, per l’esplosione di casi di coronavirus, una riunione urgente è attesa nel pomeriggio per valutare se fermare anche le due serie principali. Alla riunione sono attesi federazione, lega e assocalciatori, in attesa delle indicazioni delle autorità sanitarie. Ieri la Lega aveva decretato le porte chiuse per la Liga, e i giocatori avevano rivolto un appello all’Uefa per non giocare le partite delle coppe.

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