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Ucraina, si dimette il ministro della Difesa Reznikov
Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, ha presentato lunedì 4 settembre le sue dimissioni al Parlamento. L’annuncio ufficiale arriva poche ore dopo il siluramento da parte del presidente Volodymyr Zelensky che domenica sera aveva reso noto di volerlo sostituire con il capo del Fondo del demanio statale Rustem Umerov.
La lettera di dimissioni sui social
«È stato un onore servire il popolo ucraino e lavorare per l’esercito ucraino negli ultimi 22 mesi, durante il periodo più difficile della storia recente del Paese», ha scritto Reznikov sui social. Nella sua lettera di dimissioni, ha ricordato come dopo l’inizio dell’invasione russa sia «stata percorsa una strada difficile». «Ci si è resi conto che l’Ucraina è lo scudo dell’Europa a Est», ha aggiunto Reznikov, sottolineando come il vertice Nato di Vilnius abbia, a suo avviso, «mostrato l’integrazione di fatto dell’Ucraina nell’Alleanza». Reznikov poi ha passato in rassegna i passi avanti fatti durante il suo mandato a partire dalle riforme nel campo degli appalti, dai sistemi di comando e controllo automatizzati fino alla «sinergia tra le strutture che lavorano per la vittoria». Parlando della situazione al fronte, Reznikov ha affermato che «il 50 per cento dei territori temporaneamente occupati dalla Russia è già stato liberato. Ogni giorno i nostri difensori e difensori vanno avanti».
Continua il rimpasto di Zelensky
Oleksiy Reznikov era a capo del ministero della Difesa ucraino dal novembre 2021 e le sue dimissioni erano nell’aria da mesi. A gennaio 2023, diversi alti funzionari, tra cui il vicecapo dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko, quattro viceministri e cinque governatori regionali erano stati destituiti in seguito a un presunto scandalo di corruzione nell’esercito.